Festa Nazionale del Solstizio d'Estate
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Viaggio straordinario tra le bellezze d’Italia all’inseguimento del Sole
Un evento in diretta web dalle 5:30 alle 23:00 del 20 giugno
Percorriamo in diretta l’Italia all’inseguimento del Sole, in luoghi antichi e dal fascino indescrivibile con ospiti d'eccezione, legati non solo al mondo dell'astronomia ma anche della cultura. Tra gli altri Dacia Maraini, Eugenio Finardi, Claudio Strinati e Roberto Ragazzoni
A cura di Rodolfo Calanca Enrico Bonfante EmpiricamentePaolo Conte Progetto Theia Alberto Cora INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino
Lunedì 11/11 il pianeta Mercurio transiterà sul disco del Sole. Si tratta di un evento raro, che si verifica mediamente 13 volte in un secolo. L'ultima volta avvenne il 9 maggio 2016. Poi, dopo lunedì prossimo, bisognerà attendere il 13/11/2032 per rivederlo.
Quest'anno il fenomeno non sarà accessibile nella sua interezza dall'Italia, poiché avrà inizio alle 13.35 e terminerà alle 19.04, quando il Sole, però, sarà tramontato da più di due ore. Dalle nostre regioni sarà quindi visibile solo la prima parte del transito e il momento di massimo avvicinamento prospettico di Mercurio al centro del disco solare, atteso per le 16.19, ma a quell'ora la nostra stella sarà ormai molto prossima all'orizzonte. Ma che cosa si potrà osservare?
PREMESSO CHE L'OSSERVAZIONE DIRETTA DEL SOLE RICHIEDE SEMPRE L'IMPIEGO DI APPOSITI FILTRI, SIA QUANDO LO SI GUARDA AD OCCHIO N**O, SIA QUANDO LO SI SCRUTA CON BINOCOLI E TELESCOPI, va subito detto che senza dispositivi ottici non si vedrà nulla, poiché il diametro del pianeta sarà solo un centonovantesimo di quello solare. L'osservazione del pianeta sarà al limite della nostra percezione anche con i più comuni binocoli che forniscono 8-10 ingrandimenti. Occorrono strumenti almeno un po' più potenti per riuscire a scorgere distintamente il puntino del pianeta, che ci apparirà come un minuscolo "neo" sul Sole. Chi si trovasse in possesso di un telescopio, ma fosse sprovvisto di filtri solari, potrà sempre puntare il proprio strumento verso la nostra stella e proiettare l'immagine del suo disco su uno schermo bianco per poter seguire gli spostamenti di Mercurio. In questo caso SI FACCIA MOLTA ATTENZIONE CHE IL FASCIO DI LUCE USCENTE DALLO STRUMENTO NON POSSA MAI ESSERE INTERCETTATO DAGLI OCCHI DI QUALCUNO! Altra cosa: si sconsiglia di adottare questo sistema di osservazione indiretta per proiezione utilizzando telescopi con parti in plastica e binocoli di qualsiasi tipo, perché questi strumenti non sono in grado di sopportare, senza danneggiarsi, una prolungata esposizione alla luce solare.
E ovviamente dobbiamo sperare che il tempo atmosferico ci conceda, nel pomeriggio dell'11, ampi squarci di sereno, almeno sui quadranti sud-occidentali della volta celeste.
Maggiori informazioni qui:
https://www.media.inaf.it/…/attenzione-mercurio-in-transito/
https://view.joomag.com/coelum-astronomia-238-2019/0068939001569233923
E non perdetevi il filmato della NASA che abbiamo postatto che accelera le 7 ore e 30 minuti del transito del 2016, con il Sole ripreso in diverse lunghezze d'onda da differenti telescopi. Riuscite a distinguere in tutte le immagini la silhouette del pianeta Mercurio?
Buon transito a Tutte e a Tutti!