Commenti
👉🤩 Si comunica che l'Archivio di Stato di Pisa, in collaborazione con ICAR - Istituto Centrale per gli Archivi, ha terminato il lavoro di revisione delle schede descrittive dei propri fondi documentari su SIAS - Sistema Informativo degli Archivi di Stato!!
Il lavoro, iniziato nel 2021, permette la consultazione da remoto delle descrizioni relative ai soggetti produttori ed agli archivi conservati presso l'Istituto, nell'intento di dare supporto alla ricerca storica e divulgare la conoscenza del nostro prezioso patrimonio documentario.
👉 nell'ambito dell'insegnamento di Esegesi delle fonti storiche medievali della Prof. Enrica Salvadori, stamani terremo in Archivio una lezione mostrando agli studenti esempi di produzioni documentarie conservate presso di noi.
📸 abbiamo scelto di mostrare uno statuto del Comune, un registro del catasto medievale, un diploma imperiale e uno di Matilde di Canossa, alcuni registri di provvisioni degli Anziani.
Art. 11 della Costituzione italiana: "Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
L'Archivio di Stato di Pisa esprime solidarietà ai cittadini ucraini oggi vittime dei giochi complessi della politica e si appella per una risoluzione del conflitto che riporti la pace in questa porzione di mondo.
🤩 L'Archivio si racconta: la protogallery del 1914
🧐 Nel 1914, a seguito del parziale trasferimento del patrimonio documentario verso la nuova sede principale di Palazzo Toscanelli, furono fatte eseguire alcune fotografie dei locali del Palazzo e di quelli delle Logge di Banchi, attualmente conservate in stampa analogica.
📸 Dalle fotografie possiamo conoscere particolari non più presenti, come l'originaria disposizione dei locali aperti al pubblico caratterizzati da un'ampia cancellata in ferro battuto similare a quella che impedisce l'accesso al secondo piano, oppure l'ubicazione del galeone, attualmente nell'atrio di ingresso al piano terra e al tempo posto nel salone degli stucchi al piano primo.
Interessanti anche i particolari delle Logge di Banchi, con l'affresco della sala dell'Ordine di S. Stefano e l'originaria e suggestiva disposizione dei faldoni sulle scaffalature in muratura.
(didascalie trascritte dalle originali presenti sul verso delle stampe cartacee)
Stamani abbiamo aggiunto un altro tassello alla valorizzazione dell'immenso patrimonio documentario custodito all'Archivio di Stato di Pisa 🧐📜 !!
In occasione delle Giornate Galileiane 2022, Palazzo Toscanelli ha ospitato la narrazione scientifica del Prof. Sergio Giudici 👨🏫, Direttore del Museo degli strumenti di Fisica dell'Universtà di Pisa, e le "note dolci" de Le Lune di Galileo 🤩. Occasione, questa, anche per aprire al pubblico parte delle sale della Biblioteca Toscanelli e dei depositi affrescati sul Lungarno.
Ricordiamo che la mostra documentaria resterà aperta anche lunedì 21 e martedì 22 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 su prenotazione.
🙏 Ringraziamo il Comune di Pisa, Assessorato al Turismo, per il coordinamento, il Sistema museale di Ateneo per il contributo ed il numeroso pubblico che come sempre concorre alla buona riuscita delle nostre iniziative!!
🧨👉 Domani 15 Febbraio 2022 alle ore 10:00 presso il Salone della musica di Palazzo Toscanelli, sarà presentata la quarta edizione delle Giornate Galileiane con i saluti istituzionali di Jaleh Bahrabadi, direttrice dell’Archivio di Stato, di Paolo Pesciatini, assessore al turismo e ai servizi e politiche integrate con le università del Comune di Pisa, e di Chiara Bodei, presidente del Sistema museale di Ateneo dell’Università di Pisa.
Dopo l’intervento su “Gli anni pisani di Galileo” di Sergio Giudici, professore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa ️👩🎓, seguirà l’inaugurazione dell’esposizione dei documenti di Galileo conservati presso l’Archivio di Stato (accesso libero fino al raggiungimento di 35 persone).
📜🕵️♀️Sono state scelte le sette testimonianze più significative per ricostruire la giovinezza di Galileo, un’occasione unica per vedere da vicino documenti autografi di uno dei padri della scienza moderna, come la quietanza rilasciata dallo scienziato ad un ricevuta di pagamento dove si legge “Io Galileo Galilei ho ricevuto come sopra”🖋. Il documento, conservato nel fondo Università di Pisa, fa riferimento al mandato di pagamento dello stipendio di Galilei come “Mattematico primario dello studio di Pisa”, redatto il 31 ottobre 1610 da Niccolò Colucci, camerlengo della Dogana di Pisa. In quell’anno, infatti, era stato assunto dal governo fiorentino come professore di matematica allo Studio di Pisa, ma senz'obbligo di leggere e di risiedere né nello Studio né nella città di Pisa.
L’esposizione sarà visitabile anche lunedì 21 e martedì 22 dalle ore 9 alle 13 con obbligo di prenotazione telefondando al n° 050 542784, oppure inviando un’email a
[email protected].📜🧐
Obbligo di greenpass ✅, rafforzato per gli over 50.
👉GALILEO GALILEI: GLI ANNI PISANI IN UNA MOSTRA DOCUMENTARIA
📸 Martedì 15 febbraio alle ore 10.00, nel Salone della musica di Palazzo Toscanelli, il seminario del Prof. Sergio Giudici, Direttore del Museo degli strumenti di fisica dell'Università di Pisa, inaugurerà la mostra documentaria dedicata agli anni giovanili e pisani del celebre scienziato.
📜 In mostra, interessanti e suggestivi documenti provenienti dai fondi conservati all'Archivio di Stato quali la Gabella dei contratti, con la promessa di dote ed il suo pagamento fatto da Leone di Cosimo di Ventura per la sorella Donna Giulia degli Ammannati, sposa di Vincenzo dei Galilei, e dal fondo Università di Pisa, con il Liber matriculae della Facoltà di medicina che lo vide iscritto nel 1581, insieme a lettere da lui stesso redatte nell'ambito della sua attività accademica.
Di particolare interesse, poi, il regolamento didattico della scuola, pubblica e gratuita, che il comune di Pisa metteva a disposizione di tutti i bambini e che Galileo frequentò nei suoi primissimi anni di istruzione, proveniente dal fondo Comune, Divisione D.
La mostra rimarrà aperta, su prenotazione, anche lunedì 21 e martedì 22 febbraio, con obbligo di greenpass ✅.
Un'occasione, quindi, per approfondire la storia e la formazione pisana del noto matematico ed astronomo che proprio da Pisa iniziò quel percorso che dette un così determinante contributo al progresso scientifico.