03/04/2023
Un aggiornamento anche rispetto alla proposta fatta oramai oltre un anno fa sul PRANZO A SACCO come estrema ratio in assenza del servizio mensa.
Precisiamo subito che per noi il pasto a scuola è di fondamentale importanza anche per la natura pedagogica che essa stessa rappresenta in termini di condivisione e socialità.
Dopodiché il SERVIZIO MENSA garantisce anche quel carattere di EQUITà SOCIALE che non è di poco conto in una società in cui il divario economico è sempre più evidente.
Quindi noi siamo per la garanzia del servizio mensa e a tal fine chiediamo al Comune, nella fattispecie Domenico Bennardi e Valeria Piscopiello, di convocare un tavolo di confronto con la Regione Basilicata perché questa metta sul tavolo fondi per garantire l'estensione del servizio mensa. Al tavolo vanno invitati anche i responsabili dell'Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale che in Basilicata hanno questo malsana prassi di nominare i docenti in ammanco a anno scolastico già iniziato, impedendo ai dirigenti scolastici di garantire il tempo pieno dal primo giorno di scuola.
Detto ciò, ACCOGLIAMO CON GRANDE ENTUSIASMO l'iniziativa dell'istituto comprensivo Bramante che ha finalmente sdoganato la opzione pranzo a sacco.
Qui lanciamo sin da subito un appello ai dirigenti di tutti gli Istituti comprensivi di Matera di garantire il tempo pieno alle bambine e ai bambini fino all'ultimo giorno di scuola, permettendo loro di portarsi un panino da casa...
Istituto Comprensivo Bramante di Matera offre un'alternativa alla mensa scolastica con il pasto da casa - SassiLive
L’Istituto Comprensivo n. 6 “D. Bramante” offre per il prossimo anno scolastico 2023/2024 un’alternativa alla mensa scolastica con la fruizione del pasto portato da casa da consumarsi nei locali scolastici. Per molte famiglie questa rappresenta un’opportunità che la Scuola offre, in un’...
03/04/2023
Dunque torniamo a scrivere dopo un paio di mesi di silenzio. Non c'è un motivo preciso se non che tra lavoro e famiglia non si è avuto il tempo materiale di comunicare via social quello che comunque stavamo facendo noi genitori per tenere la barra dritta sulla questione mensa con il Comune di Matera e le altre autorità competenti.
In prima battuta, informiamo la comunità che attraverso il legale W. Paolicelli abbiamo fatto RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI per capire:
- di chi siano le responsabilità della improvvisa interruzione del servizio mensa nel periodo post natalizio
- se c'è un profilo di infrazione della normativa vigente nell'aumento delle tariffe del servizio stesso a anno scolastico iniziato, quindi dopo che noi genitori abbiamo scelto il programma a tempo pieno anche in base alle nostre tasche...
Stiamo aspettando delle risposte. In caso di infrazioni e responsabilità, noi cittadini ci costituiremo parte civile. Perché è importante che venga fatta chiarezza su una questione tanto delicata come la mensa. Da qui passano diritto allo studio, diritto al sostegno alla famiglia, diritto alle pari opportunità e una serie di altre questioni importanti che chiaramente questa amministrazione non riesce neanche a concepire.
Vi terremo aggiornate/i
20/01/2023
Siamo sempre più numerosi noi genitori a chiedere spiegazioni sull'aumento delle tariffe della mensa Matera e la recente interruzione del servizio.
Per ora a decine abbiamo dato mandato all'Avvocato Walter Paolicelli per una richiesta di accesso agli atti. Passaggio fondamentale per stabilire i margini di errore e responsabilità eventuali di pubblico e privato.
Chiunque volesse unirsi alla battaglia non solo per ottenere spiegazioni su quanto sta succedendo ma anche per migliorare il servizio mensa, può mandare il proprio numero di telefono in privato.
Perché la mensa scolastica è un servizio essenziale del cittadino, e in quanto tale va rispettato e tutelato.
In basso l'intervista di Carmela Cosentino all'avvocato Walter Paolicelli su La Gazzetta del Mezzogiorno.
17/01/2023
+++Aumento delle tariffe e interruzione improvvisa del servizio mensa+++
Domani finalmente riprende il servizio mensa nelle scuole di Matera. Bambini e genitori, insieme, tiriamo un lungo sospiro di sollievo.
Sarà una società esterna a fornire a mettere a disposizione della società appaltatrice Vivenda le cucine, fintanto che la nuova società appaltatrice Vivenda spa appronti cucine e quant'altro per partire con il servizio. Per noi questa alternativa va benissimo perché l'obiettivo è la ripresa del tempo pieno didattico per i piccoli e del tempo pieno di lavoro per i grandi...
Ma una domanda continua a ronzare nella nostra testa: perché l'Assessore Ferrara giovedì scorso in Comune, guardandoci negli occhi, incalzato dai nostri dubbi circa i permessi necessari dei vari uffici ASM per i locali individuati da Vivenda, ha insistito dicendo che la Vivenda fosse pronta? Perché non comunicare la soluzione reale? Ennesima menzogna, ennesima mancanza di rispetto verso chi dovrebbero "servire". A quanto pare il motto "Nega fino alla morte" questa amministrazione lo ha preso letteralmente.
Sui danni arrecati dall'interruzione del servizio mensa per oltre una settimana e sopratutto per l'aumento delle tariffe della mensa stessa operato nel corso dell'anno scolastico, su questo noi del comitato stiamo lavorando con un legale per fare i passaggi necessari per accertare le responsabilità.
A breve verrà convocata un'assemblea cittadina per discutere con dei legali la questione.
Vi terremo aggiornate a aggiornati...
PS: A settembre chiedevamo l'estensione della mensa scolastica per tutto l'anno scolastico. Pensavamo in grande, positivo... Mai ci saremmo aspettati questo arretramento dell'ammijistrazione su un servizio essenziale del cittadino, e quindi diritto.
Oggi ci tocca risolvere le questioni urgenti, ma questo comitato vuole tornare a pensare in grande, e cioè a chiedere che un giorno (presto) anche in questa città la mensa possa coprire l'intero calendario scolastico come nelle grandi città dove l'attenzione alla didattica e alla parità di genere è il presupposto...
12/01/2023
Oggi al sit-in di protesta per l'interruzione del servizio mensa eravamo in tante e tanti, almeno per quella che è la media di partecipazione cittadina qui a Matera su diritti e dintorni.
Spiace dire che i grandi assenti questo pomeriggio siano stati i dirigenti scolastici, che avrebbero invece potuto unirsi alla nostra battaglia per il diritto allo studio degli studenti che hanno scelto il tempo pieno...
Comunque davanti al palazzo del Comune eravamo decine di genitori e bambini a chiedere spiegazioni al Sindaco sulla interruzione del servizio. Mentre i "piccoli" scrivevano e disegnavano sui loro striscioni, noi "grandi" ci confrontavamo sul da farsi per richiamare i nostri amministratori alle loro responsabilità.
Qualcuno dai piani alti è sceso per comunicarci che il Sindaco ci aspettava per un incontro. Siamo saliti e, con grande sorpresa, nella sala Mandela non abbiamo trovato né il sindaco Domenico Bennardi né la dirigente dell'Ufficio Scuola Giulia Mancino. Ad Accoglierci gli Assessori Ferrara e Piscopiello e il Presidente del Consiglio Materdomini.
Niente, il sindaco non è riuscito a fare spazio nella sua agenda per incontrare una delegazione di famiglie che da una settimana stanno vivendo un forte disagio e in termini di diritto allo studio e di gestione familiare, quindi economica. Nè la Mancino ha ritenuto evidentemente importante esserci nonostante sia la dirigente dell'Ufficio Scuola.
Abbiamo chiesto agli assessori una data per il riavvio del servizio mensa. Con piglio sicuro hanno detto "Il 18". Bene, ottimo inizio. Tutte e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
Quando però abbiamo chiesto di darci spiegazioni sull'interruzione improvvisa del servizio, il dialogo si è fatto più macchinoso, fumoso. Solo dopo un'estenuante botta e risposta su quello che fino ad allora il Sindaco aveva blaterato su Ladisa prima e sindacati dopo, l'Assessore Ferrara si è sbottonato "Stiamo facendo degli accertamenti interni tra gli uffici del Comune per appurare di chi sono le responsabilità". Nulla di più, ma è già qualcosa sentire ammettere da un rappresentante che il problema è nato in seno al Comune...
Mentre eravamo lì a discutere di certezza della data, piano B per altri eventuali interruzioni di servizio, alcuni genitori presenti hanno chiesto agli assessori spiegazioni sugli aumenti delle tariffe per il singolo pasto del servizio mensa. "Adeguamento ISTAT" ha risposto l'assessora Piscopiello. Tutti i presenti spiazzati. Anche perché proprio lo scorso settembre quando si discuteva dell'estensione del calendario della mensa all'intero anno scolastico, il Sindaco disse che per garantire la mensa tutto l'anno avrebbero dovuto aumentare il costo del pasto ma loro, in tempi tanto difficili economicamente per le famiglie, non l'avevano ritenuto opportuno.
Salvo poi farlo alla chetichella lo scorso Novembre. A bocce ferme, e senza nessun appuntamento elettorale in vista nel breve e medio termine, hanno approvato l'aumento del costo del pasto per il servizio mensa. Senza dare alcuna comunicazione, nonostante questa amministrazione sia nota per il suo approccio social i suoi selfie.
A noi viene il dubbio che la linea del non-aumento sbandierata lo scorso settembre, sia stata dettata solo da opportunismo politico in vista dalle imminenti elezioni politiche. Insomma politicamente non si potevano permettere di incassare un discontento trasversale nel loro bacino elettorale.
Il bilancio di oggi? Una vittoria a mezz'asta. Noi eravamo lì a porre le nostre domande con tutta la rabbia di chi non intende lasciar correre sui propri diritti. Gli amministratori erano lì con le loro risposte più mirate a difendere il loro palazzo che a rendere conto del loro operato.
Questo il servizio di TRM sul sit-in
https://www.youtube.com/watch?v=shDBj0RfFtQ
12/01/2023
Vi stiamo aspettando...
Loro hanno iniziato a mettere giù i loro pensieri..
Vi stanno aspettando
11/01/2023
Cari Sindaco Bennardi, Assessora Piscopiello e Dirigente Ufficio Scuola Mancino,
I danni per l'interruzione del servizio mensa sono enormi per studenti, famiglie e lavoratori... Eppure voi non avete il coraggio politico di spiegarci che cosa sia successo. Il danno è fatto.
Ora la colpa - voibdite, è dei sindacati. Eppure solo a danno fatto, i sindacati sono stati chiamati a prendere parte alla risoluzione. Risoluzione complessa visto che il danno è grosso. E pare che il sindacato già oggi in tarda mattinata, dopo sole 48 ore, abbia chiuso un accordo obtorto collo pur di far ripartire il sevizio e garantire il diritto al lavoro dei cittadini che rappresentano.
Passando alla tempistica e al vostro "noi siamo pronti", le cucine della nuova società sono già attrezzate, certificate e con tutti i permessi per partire?
Caro signor Sindaco, mi creda, non sta parlando con capre. Se la sua amministrazione non riesce ad adempiere ai suoi compiti, almeno abbia la decenza di non insultare noi cittadine e cittadini con comunicati pieni di omissis e povero latinorum. Almeno rispetti la nostra intelligenza. Se è stato fatto un errore, possiamo capirlo, ma ammetterlo è il primo passo per una pronta risoluzione...
Per ora Le chiediamo di rispondere alle nostre domande...
1. Quando riprenderà il servizio mensa?
2. Chi è tenuto a risarcire le famiglie di studenti e lavoratori per i danni arrecati?
DOMANI LE PORREMO ANCORA UNA VOLTA QUESTE DOMANDE, FINCHÉ NON CI RISPONDERA'
Dopo dieci giorni di imprevedibili disagi, scaturiti dal passaggio di consegne tra vecchia e nuova gestione, la prossima settimana riparte la mensa scolastica nelle scuole cittadine, con il servizio della società romana “Vivenda Spa”. Ne dà notizia il sindaco, Domenico Bennardi, che in questi giorni con gli uffici e l’assessore alla Pubblica istruzione, Valeria Piscopiello, si è adoperato per affrontare tutti gli imprevisti tecnici e anche le particolarità di una trattativa sindacale complessa ed articolata, ma necessaria a garantire la ricollocazione funzionale di tutto il personale assorbito dalla precedente gestione. Solo per questa ragione non è ancora possibile indicare la data precisa, pur essendo Comune e gestore già pronti. Si sta chiudendo una trattativa piuttosto tribolata, visti gli ultimi ritardi scaturiti solo dalla gestione del personale, composto da 65 unità, con una ostinata ed inspiegabile resistenza sindacale, ormai rimasta unico ostacolo alla piena riattivazione del servizio, visto che il Comune ha concordato con il gestore la predisposizione di attrezzature e locali per la preparazione e somministrazione dei pasti.
11/01/2023
Partecipiamo numerosi al sit-in di protesta davanti al palazzo del Comune di Matera, domani alle 15:30, per la riattivazione tempestiva del servizio mensa. E' importante far sentire la nostra voce perché, a quanto pare, gli amministratori al dialogo preferiscono restare chiusi nelle loro stanze.
Sono poche e chiare le domande a cui vorremmo loro dessero una risposta:
1. L'interruzione improvvisa del servizio mensa è responsabilità del Comune e o della società uscente Ladisa? (O l'uno o l'altra, perché la logica vuole che non ci sia una terza via...). E chi è il responsabile, è tenuto a risponderne nelle sedi opportune.
2. Quando ripartirà il servizio mensa?
Noi famiglie chiediamo ai Dirigenti scolastici e agli insegnanti di scendere in piazza con noi famiglie. Perché sul diritto allo studio, siete voi, i nostri compagni di viaggio e ventura.
Chiediamo anche alle lavoratrici e ai lavoratori della filiera mensa scolastica di Matera di unirsi a noi. Perché la battaglia per il diritto allo studio e al sostegno alla famiglia si combatte sullo stesso terreno della vostra battaglia per il diritto al lavoro. Il terreno dei diritti.
Insieme chiediamo solo il rispetto dei diritti come comunità.
Insieme chiediamo le risposte che ci spettano.
10/01/2023
In attesa di vostre notizie, Sig. Sindaco Domenico Bennardi, noi nel frattempo ci siamo attrezzati e procurati un pò di informazioni.
Pare che Ladisa si fosse presa sì l'impegno ad una proroga tecnica ma fino al 23 dicembre... Il resto è avvolto nel mistero di un "eventualmente".
Ma procediamo con ordine. Lo scorso 21 settembre l'ufficio Settore Servizi alla Persona, alla Famiglia, al Cittadino, Pubblica Istruzione, ha chiesto alla società uscente Ladisa e insieme concorrente per l'assegnazione del nuovo bando mensa, di impegnarsi ad una proroga tecnica del contratto precedente per garantire continuità del servizio. Proroga tecnica fino al 23 dicembre sottoscritta con un "eventualmente copertura anche del periodo dal 9 gennaio al 5 aprile", come specificato nel documento. Quindi un impegno "eventualmente" da confermare.
EVENTUALMENTE, appunto. Che cosa significa eventualmente, noi oggi chiediamo a voi amministratori? Perché non avete pensato per tempo a trasformare quella comunione di intenti in un contratto vincolante?
Noi cittadine e cittadini, piccoli e grandi, ci chiediamo oggi se voi amministratori vi siate mossi per tempo per garantire continuità del servizio mensa, o se avete aspettato che scadessero i termini per la prima proroga tecnica per assicurarvi la seconda eventuale proroga... Forse il meccanismo si è inceppato il 23 dicembre (praticamente Natale) quando avete comunicato l'assegnazione dell'appalto alla nuova società lasciando Ladisa nella posizione di defilarsi "legalmente" dalla firma della seconda proroga?
Vi siete per caso illusi che una società fosse tenuta a farvi un favore? Anche le nostre bimbe e i nostri bimbi sanno che queste robe qui, che si chiamano business, sono regolate banalmente da contratti e non da dichiarazioni di intenti...
Noi speriamo di esserci sbagliati. Ma possiamo solo porci domande. A voi tocca darci delle risposte...
Ci vediamo il 12 gennaio in Comune.
10/01/2023
Ricordate di portare vecchie lenzuola e colori con cui i bambini possono ricordare a chi ci amministra che sono loro i piccoli cittadini a subire tutto questo.
Coloriamo la protesta rendiamoli protagonisti.
Insegnamo loro che davanti ad un diritto non bisogna aspettare qualcuno che magicamente risolva le cose ma bisogna fare qualcosa... Giovedì vi aspettiamo... Tutti.
Condividete e diffondete!!!!
Ne mensa ne scuse.
09/01/2023
+++Né mensa né scuse+++
Il sindaco tace, l'assessora e la dirigente dell'ufficio scuola del Comune anche. Noi invece vogliamo risposte. Perché il valore dei nostri diritti non lo decidono loro, ma noi, NOI CITTADINE E CITTADINI.
Come è stata possibile questa svista? Questo disguido?
Ad ora l'unica cosa certa è che a pagarne le conseguenze saranno le nostre figlie e i nostri figli, e noi genitori.
CHI NE è IL RESPONSABILE? VOGLIAMO RISPOSTE, E NON COMUNICATI PER LIQUIDARE UNA FACCENDA COSì IMPORTANTE ALLA CHETICHELLA.
Se le istituzioni non parlano alla comunità, la comunità parla alle istituzioni.
GIOVEDì 12 GENNAIO, ALLE 15:30, SIT IN DI PROTESTA NEL PIAZZALE DI INGRESSO AL COMUNE DI MATERA.
Saremo lì con lenzuola e colori per disegnare con i nostri bambini il dissenso verso un'amministrazione che resta distratta su questioni fondamentali come diritto allo studio dei "piccoli" e diritto al lavoro dei "grandi"...
05/01/2023
+++Niente mensa per una settimana, al rientro dalla pausa natalizia+++
C'eravamo lasciati lo scorso 15 settembre con il buon proposito di risolvere l'annosa questione della mancata erogazione del servizio mensa ad inizio e fine anno scolastico. Impresa ardua ma oramai metabolizzata. Mai avremmo pensato che la questione mensa si sarebbe posta anche nel bel mezzo dell'anno scolastico.
Pensavamo che quel tavolo tecnico convocato tra Assessorato alle Politiche Sociali, Ufficio Scuola, Dirigenti, Rappresentanti di Istituto e Sindacati fosse un passo in avanti. Verso cosa? Nella direzione di una maggiore presa di coscienza da parte delle istituzioni rispetto a quello che significa effettivamente politiche di sostegno alla famiglia, alla questione di genere etc.
Invece siamo qui, a inizio 2023, alle prese con i tecnicismi di un appalto per il servizio mensa che continuano a non funzionare.
Nel passaggio di consegne dalla società appaltatrice che ha erogato il servizio fino al 23 dicembre, in virtù del vecchio bando, e la nuova società appaltatrice, fresca di nomina, qualcosa è andato chiaramente storto.
A gran voce lo scorso settembre l'attuale amministrazione e i suoi tecnici dicevano che non si trattasse di un problema politico ma tecnico... Oggi forse possiamo dare loro ragione, il vostro non è solo un problema politico ma pure tecnico. Infatti è proprio un problema di competenza...
Pagheremo ancora una volta noi genitori e i nostri figli le vostre inadempienze.
A noi non resta la speranza che possiate imparare da questo errore pro-futuro. Perché la speranza è l'ultima a morire e oramai rimane solo quella con noi e i nostri tripli salti mortali per conciliare un'istruzione dignitosa per i figli e il lavoro.
Infine, ma non per importanza, rimaniamo in attesa che l'amministrazione convochi un tavolo di confronto con l'Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale per risolvere l'imbarazzante questione delle nomine dei docenti ad anno scolastico già avviato. Passaggio propedeutico per il tempo pieno ad inizio anno scolastico e quindi mensa sin dal primo giorno di scuola.
Con la speranza che il 2023 sia l'anno giusto per il rispetto di questi diritti basilari.
Buon anno.
15/09/2022
+++Che cosa ci siamo detti? Che cosa è successo?+++
Si è da poco concluso il tavolo di confronto tra sindaco Domenico Bennardi, Assessora alle Politiche Sociali, dirigenti scolastici, Ufficio Scuole del Comune, sindacati CGIL, UIL, GILDA UNAMS e genitori sulla questione estensione del servizio mensa scolastica e pranzo a sacco. Le ASM hanno declinato l'invito.
Che cosa ci siamo detti? Che cosa è successo?
Iniziamo riportando in estrema sintesi il senso dei vari interventi, per poi arrivare alle nostre conclusioni. E soprattutto agli IMPEGNI a cui abbiamo invitato ogni parte seduta al tavolo ad assumersi.
L'Ufficio Scuole ha fatto innanzitutto presente che l'inizio del servizio mensa posticipato rispetto a quello dell'anno scolastico, non è da collegarsi alla scadenza del nuovo bando. Da ottobre fino a fine 2022, il servizio viene erogato con un'estensione del contratto già in essere dagli anni precedenti. Insomma, questione di vecchio bando e questione di vecchio budget...
Sul nuovo bando, l'attuale amministrazione ci ha tenuto a precisare che ha inserito come clausola la possibilità di estendere il servizio da inizio fino a fine anno scolastico. Una postilla sulla carta, che però a detta dell'amministrazione diventa non praticabile per via della mancanza di budget...
Quindi l'alternativa per loro non è altro che aumentare il costo del singolo pasto per le famiglie in base all'ISEE. Una misura che politicamente hanno scelto di non percorrere perché ritenuta a sfavore delle famiglie.
L'amministrazione parla di budget, invece noi parliamo di scelta politica perché avrebbero potuto allocare più fondi sul servizio mensa. E siccome i tavoli di confronto servono a questo, noi genitori nel frattempo abbiamo chiesto all'amministrazione di farci pervenire la differenza di costo stimata che ogni singola famiglia, in base all'ISEE, sarebbe chiamata ad affrontare. Fermo restando che per noi l'unica strada percorribile è quella di un aumento di budget da parte del comune sul servizio mensa. Questa è politica e politiche sociali...
Circa le altre amministrazioni in Italia dove il servizio mensa è garantito da inizio a fine anno come in Lazio, Lombardia, Emilia Romagna etc., il sindacato della CGIL ha detto che in quei contesti è la regione a farsi carico parzialmente dei costi della mensa per la copertura dell'intero anno scolastico.
Sul fronte PRANZO A SACCO come soluzione estrema all'emergenza didattica e sociale, sono in prima linea i dirigenti scolastici. Perché con l'autonomia scolastica, ogni singolo istituto può adottare misure alternative per fare fronte alle esigenze di didattica e a tutte le altre esigenze attinenti all'espletamento delle funzioni della scuola stessa. I dirigenti oggi hanno detto che il pranzo a sacco, nelle condizioni in cui loro sono, non è una soluzione percorribile. Hanno raccontato di organico sottodimensionato, carenza di personale ausiliario e docente. Insomma loro oggi a fatica coprono i turni fino alle 13.30, ma fino alle 16 sarebbe impensabile. Hanno detto che stanno aspettando lo sblocco delle nomine da parte dell'Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale. E dunque per loro il mese-di-settembre-senza-mensa diventa vitale...
Insomma la solita storia dell'arte dell'arrangiarsi che diventa prassi e sostituisce la norma...
Quindi noi genitori? Chiaro che anche questo settembre, passerà a tarallucci e vino... Le bambine e i bambini non potranno fare tutte le ore di didattica previste dal tempo pieno, e noi genitori non potremo lavorare a tempo pieno.
Una sconfitta? Sì, plateale. Ma non una resa davanti ai problemi decennali che da qualche parte tocca pure iniziare a scardinare. Oggi abbiamo scritto infatti la storia solo della prima tappa di questa battaglia, chiedendo a tutte e tutti gli attori seduti al tavolo di fare ammenda rispetto ai limiti degli organismi che rappresentano. Con la richiesta esplicita ad ognuno di loro di farsi carico delle loro responsabilità per un processo di cambiamento.
La prossima tappa:
il Comune convocherà a breve un nuovo tavolo di confronto a cui verranno invitati anche:
- Regione, che potrebbe erogare fondi sulla mensa
- ufficio scolastico provinciale e regionale, che dovrebbe spiegarci i ritardi sulla nomina dei docenti in ammanco
Noi ci impegniamo a far partire una campagna di incontri tra genitori per poterci scambiare idee e posizioni. Per prepararci al secondo tavolo, che ovviamente ci auguriamo non scavalli l'autunno...
Per chiunque volesse contribuire a questa campagna di informazione e sensibilizzazione, ci contatti pure.
Ahinoi siamo solo all'inizio. Ma da qualche parte, tocca pur iniziare...
13/09/2022
Siamo a due giorni dal tavolo di confronto tra genitori, dirigenti scolastici, Comune, ASM e sindacati.
Molti rappresentanti dei genitori che siederanno a quel tavolo purtroppo non hanno ancora abbastanza informazioni su quelle che sono le istanze presentate dal comitato "Mensa per tutti, tutto l'anno". Eppure siederanno a quel tavolo per parlare come rappresentanti di una battaglia che non conoscono. In pochi ci hanno contattati per incontrarci, parlarci prima di andare a sedersi a quel tavolo. Nonostante il loro ruolo sia rappresentativo e non esecutivo. Nonostante i nostri inviti a darci la possibilità di parlare, spiegare...
Un atteggiamento che poco si confà alla necessità di dialogo in questa città per ridefinire i ruoli tra amministratori e amministrati.
Noi del comitato siamo consapevoli che non tutti i genitori debbano essere necessariamente d'accordo con le nostre posizioni. Per ca**tà. Anzi, evviva la democrazia. Dunque ci sono alcuni genitori che pur avendo iscritti i loro figli al tempo pieno, di fatto non sono d'accordo con la soluzione del pranzo a sacco come forma di protesta e pressione per chiedere al comune di allocare maggiori fondi sulla mensa. A questi noi chiediamo: perché? Confrontiamoci, parliamone.
Speriamo fermamente che la risposta non sia solo quella già pervenuta "Se comunque devo cucinare io, a questo punto me li vado a prendere e cucino a mezzogiorno...". Vi prego qui è in ballo una battaglia di diritto e non un tira e molla sulla pasta o sul panino.
A questi genitori diciamo "Pensate in grande, pensate al futuro. Di questa città e quindi dei vostri figli".
Invece alla Assessora Valeria Piscopiello chiediamo "Perché se sta convocando un tavolo proprio sulla questione mensa, e soprattutto sulla scorta della nostra richiesta come gruppo di genitori 'Mensa per tutti, tutto l'anno', non invita noi a quel tavolo, insieme ai rappresentanti dei genitori che siedono nei consigli di istituto?"
In buona sostanza, assessora, lei convoca un tavolo che le abbiamo chiesto noi, ma senza di noi?!?!
Come Lei sa, meglio di chiunque altro giacché è nel settore da anni, i genitori non sono una entità monolitica. Siamo tante anime, ognuna con le proprie esigenze e il proprio punto di vista.
Assessora Valeria Piscopiello, Sindaco Domenico Bennardi, non abbiate paura di osare. Pensate anche Voi in grande, pensate al futuro. Come chiediamo di fare sempre alle nostre bambine e ai nostri bambini. INVITATECI A QUEL TAVOLO CHE VOI STESSI DITE DI AVER CONVOCATO PER PARLARE CON NOI...
Perché questa situazione ha del kafkiano, come sempre, come tutte le volte in cui le amministrazioni si trincerano dietro il politichese e il burocratese. In un centro piccolo come Matera poi, questo atteggiamento diviene ancora meno accettabile.
In attesa dell'invito formale!
Buon lavoro
10/09/2022
E' ufficiale: il TAVOLO DI CONFRONTO SU PRANZO A SACCO E MENSA si terrà GIOVEDì 15 SETTEMBRE.
Saranno presenti i dirigenti scolastici, le ASM, i sindacati, i rappresenti dei genitori che siedono nei Consigli di Istituto e l'Assessora alle Politiche Sociali.
NOI CI SAREMO.
Anche se non direttamente come comitato "Mensa per tutti, tutto l'anno". Perché il nostro comitato nato sulla scorta dell'emergenza sociale e didattica, quindi a livello relazionale e sociale, per la legge non è ancora un soggetto giuridico. Almeno non lo sarà fin quando non costituiremo un Comitato secondo le norme vigenti. Una procedura abbastanza semplice che però ci porterebbe ben oltre i termini di risoluzione dell'emergenza per cui il comitato stesso si è costituto, e comunque ben oltre il 15 settembre che è il giorno del tavolo di confronto.
Quindi noi ci saremo attraverso le madri e i padri che siedono nei consigli di istituto della città, e che sono dalla nostra parte. Tutti noi, madri e padri, agli organi competenti chiederemo:
- oggi IL PRANZO A SACCO per rispondere alla emergenza didattica e sociale che si è venuta a creare con un bando arrivato, ancora una volta, troppo tardi per garantire il DIRITTO ALLA DIDATTICA A TEMPO PIENO per le bambine e i bambini, e il DIRITTO ALLA GESTIONE FAMILIARE per madri e padri lavoratori che combattono quotidianamente per tenere insieme famiglia e lavoro
- domani, cioè entro la fine del 2022, un INCREMENTO DI BUDGET DA ALLOCARE AL SERVIZIO MENSA per ripristinare uno stato di diritto da anni violato...
Il 15 Settembre noi ci saremo a quel tavolo.
Perché è dal basso che si costruisce la città in cui vogliamo vivere...