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Il Centro Studi e Documentazione
"Giovanni P***A e Francesco RAPELLINI"
è un'organizzazione non lucrativa di utilità
sociale.

Il Centro Studi e Documentazione
"Giovanni P***A e Francesco RAPELLINI"
è un'organizzazione non lucrativa di utilità
sociale i cui scopi sono la ricerca scientifica
l'approfondimento culturale, l'acquisizione
la conservazione e la tutela di ogni
documentazione esistente sull'età
contemporanea, con particolare riferimento
agli aspetti storici, politici e militari
del Novecento. L'Ente, nel persegui

Normali funzionamento

14/04/2018

Il Centro Studi ha da sempre promosso e sensibilizzato iniziative riguardanti la situazione siriana degli ultimi anni, non da ultimo un'importantissima conferenza a sostegno della lotta di questo paese contro il terrorismo con la presenza del Presidente della comunità siriana Jamal Abbo Abbas. Oggi più che mai, in questa giornata funesta per la politica estera internazionale, ci sentiamo di ribadire la nostra vicinanza alla Siria, paese libero, sovrano e laico e al suo Presidente Bashar al-Assad in lotta contro il terrorismo.

La conferma dell'attacco di Usa, Francia e Gb basato sulla discutibile presenza di arsenale chimico in Sira rappresenta invece l'ennesimo tentativo di destabilizzazione dell'Europa e della pace mondiale.

Un attacco a quello stesso paese che nel 2010, Giorgio Napolitano, parlando a fianco di Bashar Al Assad, definiva “esempio di laicità e apertura ".

31/10/2017

Il 4 Novembre 2017, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale, delle Forze Armate, del Combattente e del Decorato al Valore Militare, si terrà sotto i portici del Broletto di Novara la mostra fotografica "Ardimmo per la Vittoria! Il sacrificio degli Arditi dopo Caporetto". L'evento è organizzato da AssoArma Novara, nel quadro degli eventi istituzionali del Comune di Novara, in stretta collaborazione con l'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia (Sezione di Novara), l'Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia (Sezione di Cerano), la Federazione Nazionale Arditi d'Italia (Sezione di Trieste, Istria, Fiume e Dalmazia) ed il Progetto "15-18 Italiani in Trincea". Considerato l'alto valore morale e culturale dell'iniziativa, coincidente con una data - il 4 Novembre - importantela Comunità nazionale, il Centro Studi e Documentazione "Giovanni P***a e Francesco Rapellini" invita la cittadinanza a partecipare numerosi a questo evento.

14/10/2017
Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 14/10/2017

In diretta dal prestigioso museo storico Aldo Rossini di Novara !

14/10/2017

La conferenza ha inizio con i saluti di rito

29/09/2017

Sabato 14 ottobre 2017, alle ore 15:00, si terrà, presso il Museo Storico Novarese "Aldo Rossini" la conferenza con presentazione del libro "IL MARINE. Storia di Raffaele Minichiello, il soldato italo-americano che sfidò gli Stati Uniti d'America", edito da Edizioni Mondadori e scritto dal giornalista Pier Luigi VERCESI.

Come recita il sottotitolo il libro racconta della storia di un ragazzo italo-americano, la cui famiglia emigrò nel Secondo dopoguerra negli Stati Uniti, che si arruolò a vent'anni nel corpo dei Marine per andare a combattere in Vietnam. Vissuto nelle giungle del Vietnam fu decorato per le sue azioni eroiche in combattimento, una volta tornato a casa subì un torto proprio dal Paese per cui era stato disposto a sacrificare la propria vita. Prese la decisione di sfidare gli Stati Uniti: il 31 ottobre 1969 le telescriventi di tutto il mondo batterono la notizia che - per l'epoca - aveva dell'incredibile, un decorato di guerra stava dirottando un aereo. Tutto per duecento dollari che non gli vennero riconosciuti. Non la bravata di un ragazzo diventato uomo sparando raffiche di mitra in Vietnam ma la parabola di un'intera generazione che mette sotto accusa la generazione dei propri genitori.
Questa rocambolesca storia ispirò Hollywood tanto che anni dopo uscì in tutte le sale cinematografiche il film "Rambo".

Il relatore principale dell'evento sarà proprio il protagonista del romanzo, Raffaele MINICHIELLO.

A seguire possibilità di visita del Museo.

Conferenza pubblica “Dalla Siria all’Italia” 22/07/2017

Conferenza pubblica “Dalla Siria all’Italia” venerdì 21 luglio 2017 – ore 21.00, Piazza San Graziano Presso la piazza San Graziano, ai piedi della riproduzione 3D dell’Arco di Palmira si è tenuta la conferenza “Dalla Siria all’Italia. Dalle radici comuni all’attuale situazione geopolitica”, dove attraverso i racconti, le immagini e i documenti...

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 21/07/2017

ora

21/07/2017

In caso di pioggia la conferenza si terrà presso il Museo Archeologico in piazza S.Graziano.
Vi aspettiamo !

Timeline photos 20/07/2017

"Uomini ed eroi sono come una freccia, la forza di volontà è una questione di testa e di cuore".

Anche Skoll, giovane cantautore italiano, vi invita a partecipare all'evento di domani sera!

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 12/07/2017

Anche Vittorio SGARBI vi invita a partecipare all'evento del prossimo 21 luglio ai piedi dell'Arco di Palmira (ricostruito)...
..fatevi un po' di cultura. Non fate le "capre!".

Giorno del Ricordo 15/02/2017

L'evento del 10 febbraio ad Arona, che ha visto la partecipazione del Centro Studi e Documentazione "G. P***a e F. Rapellini", nella stampa locale.

Giorno del Ricordo venerdì 10 febbraio 2017 – ore 10.00, Largo delle Foibe Si è svolto in Largo delle Foibe il “Giorno del Ricordo” con un breve momento di riflessione alla presenza delle autorità e delle associazioni aronesi con l’intervento del sindaco di Arona e dell’ex gen. Giulio Mainini dell’Aeronautica Militare...

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 07/02/2017

Venerdì 10 febbraio 2017, in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo istriano, giuliano, dalmata, il Centro Studi e Documentazione "G. P***a e F. Rapellini" parteciperà alle celebrazioni indette dal Comune di Arona (Novara) presso il monumento in Largo Martiri delle foibe (fronte palazzo comunale). Successivamente, alle ore 10:30, nell'Aula Magna del Comune, verrà proiettato, a cura del Centro Studi, il cine-documentario "LE RADICI DEL RICORDO. STORIA DI UNA TERRA E DEL SUO POPOLO", edito dal Comitato 10 Febbraio e realizzato con il contributo della Regione Veneto.

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 22/10/2016

venerdì 21 ottobre 2016 una Delegazione del Centro Studi e Documentazione "G. P***a e F. Rapellini" ha preso parte alla suggestiva cerimonia commemorativa in ricordo del martirio del Brigadiere dell'Ufficio Politico Investigativo (U.P.I.) della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) Giovanni P***A.
Alla presenza dei labari delle Associazioni combattentistiche, attraverso il rito del "Presente!", si è voluto rendere omaggio a chi, con senso del dovere e di abnegazione, si è sacrificato affinché parole come ONORE, FEDELTÀ e CIVILTÀ del LAVORO non rimanessero semplici frasi retoriche.

GIOVANNI P***A
Nato a Caltignaga (No) il 21 dicembre 1902 da una umile famiglia, figlio di Giuseppe, un muratore, e Maria Conte. Durante la Prima guerra mondiale il padre era addetto alla costruzione delle trincee e durante questo lavoro portò con sé il figlio Giovanni. Dopo quella esperienza, non solo lavorativa ma anche umana, in quanto ebbe l’occasione di conoscere e confrontarsi con i soldati impegnati in quelle che lo scrittore Ernest Jünger definiva “le tempeste di acciaio”, decise di arruolarsi nella Regia Guardia di Finanza.
Fu mandato a Firenze e li conobbe la sua futura moglie Elena Alamanni. Fu qui che incominciò ad interessarsi anche di politica: si iscrisse nel 1921 al neonato Partito Nazionale Fascista e nel 1922 partecipò alla Marcia su Roma. Successivamente decise di mettere su famiglia e si congedò dalla Regia Guardia di Finanza. Nel 1924 si trasferì per lavoro a Cerano (Novara), mettendo a frutto l’esperienza militare precedentemente conseguita per fare la Guardia Notturna. Successivamente fu assunto come operaio nel Cotonificio Valle Ticino, il cuore operaio di Cerano.
Nel 1925 ebbe la prima figlia Maura e nel 1932 il secondogenito Mario.
Agli inizi degli anni Trenta Giovanni P***a si arruola nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.) e, probabilmente per il suo trascorso nella Regia Guardia di Finanza, fu assegnato alla Milizia Confinaria, una specialità della M.V.S.N. che aveva il compito di sorveglianza diretta delle zone immediatamente adiacenti alla linea di frontiera, con l'obiettivo di assicurare che nessun valico, o colle, o accesso, per quanto malagevole, potesse sfuggire al controllo e consentire il transito clandestino del confine. Fu inquadrato nella 12° Legione “Monte Bianco” di Stanza ad Aosta ed impiegato nel comune di Rhêmes-Notre-Dame (Val di Rema). Viene promosso durante il servizio al grado di Capo Squadra.
Nel 1937 si trova volontario, sempre con la Milizia, nella Guerra di Spagna e parteciperà alla Battaglia di Santander, dove verrà ferito da un colpo di arma da fuoco alla faccia.
L'offensiva per Santander ebbe inizio il 14 agosto 1937. Dopo una intensa preparazione di artiglieria gli Italiani conquistarono il Passo dell'Escudo (Puerto del Escudo) e proseguirono l'avanzata verso il mare; il 24 fu occupata Torrelavega ed il 26 entravano in Santander. Il 27 agosto, in Santander, si tenne una grande parata per solennizzare la conquista. Tutte le truppe del Corpo Volontari Italiani, tra cui i reparti della M.V.S.N., combatterono valorosamente; fra tutti si distinsero gli artiglieri ed i mitraglieri (cui fu innalzato un monumento nella città di Viana).
Durante la Seconda guerra mondiale viene mandato, con la 30° Legione d'Assalto "Roberto Forni" di Novara, a combattere in Jugoslavia, trovandosi così nel 1941 in Croazia.
Con l'armistizio di Badoglio, l'8 settembre 1943, la Milizia si dissolse nel contesto dello sbandamento generale delle Forze Armate italiane. Giovanni P***a e gli altri commilitoni tornano a casa a piedi dalla Yugoslavia.
Con la proclamazione della Repubblica Sociale Italiana, nel novembre 1943, aderisce alla Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) e viene assegnato ai compiti di polizia nell’Ufficio Politico Investigativo (U.P.I.) ed integrato con il grado di Brigadiere.
I reparti della M.V.S.N. passati alla R.S.I. furono assorbiti dalla Guardia Nazionale Repubblicana e dall'esercito della R.S.I.
La mattina del 25 aprile 1945 si rifiuta di scappare e si reca in bicicletta, come tutti i giorni, a lavoro con la consapevolezza di non aver compiuto niente di male e, soprattutto perché non voleva abbandonare i propri camerati durante la caduta della R.S.I. All’ingresso di Novara, in prossimità del "circolone" viene catturato dai partigiani, che lo imprigioneranno nello stadio comunale del Littorio (oggi lo Stadio della Sparta, vicino al mercato coperto).
Subì poi un processo sommario, dall’allora magistrato di Novara Oscar Luigi Scalfaro, nel quale lo si accusava di fatti che non aveva mai compiuto (come l’assassinio di un partigiano, freddato alla schiena durante il mercato a Novara e vari atti di violenza). All’epoca bastava essere fascisti o aderire alla R.S.I. per “guadagnarsi” la pena di morte. Fu fucilato alla schiena nel poligono militare il 21 ottobre 1945 alle ore 7, ultima vittima dei processi sommari tenuti a Novara a conflitto terminato.

ONORIFICENZE:
- Croce al Merito di Guerra;
- Medaglia di Benemerenza per i Volontari della Guerra 1940-43;
- Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1940-1943;
- Medaglia di Benemerenza per i Volontari della Campagna di Spagna ("Medalla por los Volontarios de Guerra" - Spagna 1940);
- Medaglia di Reduce di Spagna (1939);
- Croce al Merito di Guerra per le Operazioni Militari in Spagna ("Cruz de la Guerra por la Unidad Nacional Española" - 1938);
- Cruz Roja al Valor Militar (Governo Spagnolo, Guerra 1936-39);
- Medaglia Commemorativa della Campagna di Spagna (1936-39);
- Medaglia Commemorativa di Bronzo della Marcia su Roma (1922);
- Medaglia a Ricordo dell'Unità d'Italia 1848-1922;
- Medaglia per le Campagne Fasciste 1919-1922.

Cerimonia per i Caduti della I° e II° Guerra Mondiale 10/10/2016

Venerdì 7 ottobre 2016 si è svolta, presso il Colle della Vittoria a Novara, la cerimonia per Caduti e Dispersi novaresi della I° e II° Guerra Mondiale e nei campi di prigionia sovietici. L'evento è stato promosso dalla Federazione provinciale dell'Istituto del Nastro Azzurro.

Timeline photos 04/10/2016

Il Direttivo del Centro Studi e Documentazione "Giovanni P***a e Francesco Rapellini" si unisce al cordoglio per la prematura scomparsa di Massimo , giovane Volontario che, con passione ed eccezionale senso di abnegazione, si è sempre prodigato in attività dai fini sociali e culturali, rimando sempre fedele al motto "Fratelli d'Italia... per davvero!".
Che la terra ti sia lieve!
Ciao Massimo.

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 03/10/2016

EROICA - Parole e musica a cent'anni dalla Grande Guerra. Alcune immagini dell'evento di sabato 1 ottobre 2016.

05/09/2016

Il Centro Studi e Documentazione"Giovanni P***a e Francesco Rapellini" si unisce alle felicitazioni per i novantadue anni compiuti oggi dalla Ausiliaria Scelta S. Ten crocerossina Rosanna RAPELLINI, Croce al Merito di Guerra e figlia dell'Eroe Francesco Rapellini. Essa rappresenta per le giovani generazioni un fulgido esempio di Donna italiana, incarnazione di valori come l'Onore e Fedeltà!

Photos from Centro Studi G.P***a F.Rapellini's post 03/07/2016

Alcuni scatti dell ' evento di ieri.
Il momento della commemorazione dei caduti durante la Campagna di Russia e la conferenza che l ' ha seguita.
Ringraziamo tutti i partecipanti che hanno presenziato e le associazioni d ' Arma intervenute.

Locandine e manifesti 18/06/2016
Arditi d'Italia. Dalla fondazione ai giorni nostri 11/06/2016

11 giugno 2016. Conferenza storica sugli Arditi d'Italia. Relatore Manuel GALBANI (Ass. Naz.le Arditi d'Italia) presso il Museo Storico Novarese "Aldo Rossini".

Iniziative 22/05/2016

7 novembre 2015. Conferenza "Italia. Risorgi. Combatti. Vinci! Italiani in Trincea" presso il Museo Storico Novarese "Aldo Rossini".

mostre, conferenze e attività varie

Locandine e manifesti 22/05/2016

Presentazione del libro "Italia. Risorgi, Combatti, Vinci! Italiani in Trincea" presso il Museo Storico Novarese "Aldo Rossini".

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