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"Per fare il Faro" è il Racconto di un percorso di costruzione metodologica del nostro Centro Diurno Salesiano per minori. 🌞
Nella stesura del libro, abbiamo risposto a queste tre domande principali che possono essere utili a tutti, educatori e genitori ⬇
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https://centrodiurnoilfaro.it/per-fare-il-faro/32
Buen colegio
Parlare di significa sempre parlare delle emozioni, dei pensieri, del vissuto di chi partecipa all’esperienza estetica; non si può creare o assistere a qualcosa di bello senza esserne interamente coinvolti.
Per questo al Faro abbiamo sempre utilizzato la bellezza come esperienza educativa e di crescita, perché è un modo per entrare in contatto diretto e completo con l’anima dei bambini.
Allo stesso modo, quando si tratta di far proprio il tema della 2020 “ e ” lanciato ufficialmente dal Rettor Maggiore dei Salesiani Don Ángel Fernández Artime, la via della bellezza ci sembra la più adatta.
Si tratta di essere attenti alle grandi sfide umane del nostro mondo, come l’onestà, il vivere una impegnata che cerca il bene, l’opzione per i più svantaggiati e, naturalmente l’attenzione ai cambiamenti climatici e la cura del creato.
Il Faro propone un modello di educazione che prevede un impegno da parte dei ragazzi a svolgere esperienze di cittadinanza attiva, per promuovere il senso di responsabilità verso la propria comunità.
Ci sembra che il tema della partecipazione sociale sia spesso semplificato e travisato; per i ragazzi partecipare non ha e non può avere lo stesso significato che ha per gli adulti, non significa quindi prevalentemente chiedere loro di documentarsi, di valutare, di discutere e concorrere alle decisioni pubbliche.
Per i più giovani cittadinanza attiva può significare contribuire a migliorare il proprio contesto in modo immediato, creativo, emotivo, in altre parole fare qualcosa che li renda gioiosi, non solo più consapevoli e informati. Il Faro coinvolge i ragazzi, incoraggiando la loro naturale disponibilità ad occuparsi, a modo loro, del proprio ambiente e scegliendo insieme gli strumenti per rendere più bello questo ambiente: fossero degli strumenti musicali, un pennello, attrezzi per pulire un parco, una piazza in cui ballare….
civile è, per i ragazzi, prima di tutto un momento di entusiasmo, un’emozione, un desiderio creativo; il Faro si assume il compito di “educare” questo desiderio, ovvero di permetterne l’espressione e darne prospettive civiche.
Essere cittadini attivi è, per i ragazzi del Faro, provare a regalare la bellezza a chi, per un momento, rischiava di perderla, e non solo la bellezza della realtà intorno, ma quella che abbiamo dentro, la capacità di sentire la gioia e la voglia di scoprire i regali che la vita può continuare sempre a riservarci, se teniamo vivo uno sguardo incuriosito sulle sue tante possibilità.
Esta es la página del colegio Tamara Fsoto
Se acaba el plazo! Para adultos o cualquier persona que tenga las mañanas libres y ganas de aprender lenguaje musical y el instrumento que siempre quiso aprender pero no pudo!
https://www.facebook.com/jmsmusicjerez/
Il diritto al movimento
“Stai fermo”. È quello che i bambini spesso si sentono dire. “Stai buono” ha quasi lo stesso significato, aggiungendo però un messaggio importante, che stare “buono” è stare fermo, non disturbare; con questi messaggi il bambino impara che non deve muoversi se vuole essere buono, buono per essere amato dai genitori che è la cosa per lui che conta di più. A scuola il bambino impara che se si muove “troppo”, ovvero se non si adegua alla norma, è giudicato iperattivo, o addirittura è diagnosticato come affetto da deficit mentali connessi all’iperattività.
Con il tempo, impara anche che ci si può muovere, ma quasi sempre all’interno di attività come lo sport in qualche modo strutturate, in cui tutto è regolato e orientato al risultato di una gara in cui, alla fine, ci sono vincitori e vinti, in cui c’è una competizione ed un obiettivo predefinito.
Eppure, per bambino il movimento originariamente è gioia pura e libera, che si manifesta nell’esplorare il corpo, lo spazio, le infinite forme dell’energia e della vita.
Correre, saltare, prendere e lanciare un pallone, aprire le braccia, le gambe e alzare le mani o chiudersi in sé, in terra, sono modalità con cui il bambino sente la propria vitalità e vive, nel corpo e attraverso il movimento, tutte le emozioni nelle loro molteplici intensità ed espressioni. Così muovendosi, il bambino comunica a se stesso e agli altri la passione per la vita.
Per questo il Faro vede nel movimento libero una delle più preziose dimensioni della crescita e quindi una irrinunciabile risorsa educativa. Perché il bambino chiede sia di esplorare, sia di essere affiancato a riconoscere e sentire il valore delle sue esperienze; al Faro i bambini trovano tante occasioni per farlo, soprattutto a primavera e in estate, quando si intensificano le attività negli spazi aperti dell’oratorio, in modo particolare con il “centro estivo”.
Attività che sono improntate al gioco del movimento e alla creatività, e in cui i bambini ritrovano la gioia dello stare insieme.
Nel nostro centro questa attenzione a fornire occasioni di libera espressione corporea è un principio educativo che abbiamo definito “diritto al movimento”, e che è diventato un’attività, “movimento in danza” in cui gli operatori guidano i bambini a conoscere tutte le possibilità che un’attività fisica spontanea può offrire; si tratta di un’esperienza condotta da esperti, che può contare anche su Serena Gagliardi, specializzanda in Danza movimento presso l’Istituto Art Therapy di Bologna, realtà che svolge ricerca nel campo da oltre 35 anni.
Nel movimento in danza i bambini sono coinvolti in una serie di esercizi destrutturati e a forte valore evocativo, in cui sono lasciati totalmente liberi di esplorare creativamente le possibilità del proprio corpo in relazione allo spazio; questo conduce ad una consapevolezza più intensa e a conoscere la propria emotività meno familiare ed abituale, ovvero quella più libera.
Tramite l’utilizzo di musica, supporti artistici e oggetti mirati, si consente lo sviluppo e il riconoscimento del proprio, personale, stile di movimento, consolidando l’identità emozionale.
Anche il Faro si muove, a volte innovando, sperimentando e sviluppando nuove proposte, perché l’educazione non sia sempre ancorata a pratiche note e ripetute, ma rimanga qualcosa di vivo, creativo e non prevedibile.
https://centrodiurnoilfaro.it/news/comunicati/il-diritto-al-movimento/44
Pues hombre, somos salesianos. Viva Maria Auxiliadora
Quiero agradecer a cada una de las personas q de una forma u otra participaron ayer en la graduacion de infantil fue una celebracion muy bonita y emotiva, muy especial para nuestros niños mil y una gracias por vuestra dedicacion colegio san juan bosco.