Coordinamento Scuole Aperte Salerno

Coordinamento Scuole Aperte Salerno

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Basta con la Didattica a Distanza, la Scuola è un'altra cosa! BASTA PROPAGANDA.

Il Coordinamento Scuole Aperte Salerno nasce nella primavera del 2020 dall'incontro di famiglie, docenti e cittadini tutti che chiedono a gran voce un rientro a scuola in sicurezza per tutte le alunne e gli alunni campani! Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un costante incremento del numero di alunne/i per classe, che oggi, sulla base delle norme esistenti potrebbero arrivare fino a 30 e ol

27/03/2025

💥 Cobas Commercio scrive a sindacati, Regioni e Anpi affinchè si schierino contro le aperture dei negozi Coop il 25 Aprile.

👉🏼 Il 25 Aprile non è un giorno come gli altri. È il giorno della Liberazione, la data in cui il nostro Paese celebra la fine dell’occupazione nazifascista e la riconquista della libertà e della democrazia.

👉🏼 È una giornata di memoria collettiva, di impegno e di riconoscenza verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia libera.

👉🏼 È un valore fondante della nostra Repubblica e della nostra Costituzione, non una semplice occasione commerciale da sfruttare.

Leggi l'articolo completo qui:
https://www.cobascommercio.it/.../sindacati-e-anpi.../

Photos from Cobas - Confederazione dei Comitati di Base's post 28/11/2024
Sosteniamo la preside Annalisa Savino, minacciata dal ministro Valditara 23/02/2023

Sosteniamo la preside Annalisa Savino, minacciata dal ministro Valditara Priorità alla scuola sostiene Annalisa Savino, minacciata dal ministro Valditara, e lancia una raccolta firme di solidarietà In seguito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro Giuseppe Valditara, Priorità alla Scuola e tutta la comunità educante che si riconosce nei valori della scuola d...

29/03/2022

Ecco, siamo arrivati all'uso della dad come forma di repressione del dissenso.
Fuori dad, ddi e compagnia bella dalla Scuola!

CHIUSO PER REPRESSIONE

Sabato 26 marzo, davanti alle porte del Liceo Ricci Curbastro di Lugo (RA), al suono della prima campana il personale Ata della scuola si trovava a dover negare l’accesso a ogni studente delle classi terze, quarte e quinte che avesse tentato di entrare. La circolare n.286 diramata dal Preside nel pomeriggio di venerdì aveva dato disposizione, a studenti e insegnanti di tutte le classi del triennio, per la didattica a distanza nell’intera mattina di sabato.
Un improvviso focolaio di Covid-19? No. Il Preside ha fatto uso della DAD con il dichiarato scopo di impedire un’assemblea che avrebbe dovuto aver luogo alla fine dell’orario di lezione, giustificando la sua decisione con queste parole: “Avendo raccolto prove significative dell’intenzione di alcuni studenti di occupare la sede del Liceo [...] si attiva la Didattica a Distanza”.

Come Priorità alla Scuola da tempo abbiamo sottolineato come la DAD rappresenti un limite al diritto allo studio e alla libertà di insegnamento. Mai, fino ad ora, avremmo pensato che sarebbe stata usata come dispositivo di repressione delle lotte e dell’azione delle e degli studenti.

Le/gli studenti hanno risposto sulle pagine dei giornali locali e le loro “intenzioni”, messe sotto processo e punite preventivamente, erano davvero significative. Volevano aprire una riflessione sul disagio psicologico che molt* stanno vivendo durante la pandemia e come conseguenza dell’isolamento in DAD degli ultimi anni. Volevano parlare di Alternanza Scuola Lavoro in un momento in cui il movimento studentesco a livello nazionale in moltissime città ne sta denunciando le drammatiche storture dopo la morte di due ragazzi nel giro di pochi mesi. Lamentano l’impreparazione del corpo docente ad affrontare i problemi di una generazione che ha sperimentato l’assenza di un reale investimento sulla salute psico-fisica delle/dei ragazz* e che a oggi si ritrova a prendere atto della necessità di aprire un confronto “tra pari”. Confronto, va detto, che è sempre fortemente limitato dall’organizzazione scolastica, da quando le norme anticovid negano ogni contatto tra studenti che non siano della stessa classe. Tra le proposte da discutere con gli stessi insegnanti, quelle di attivare percorsi laboratoriali e iniziative culturali nella scuola, nell’intento di creare nuove relazioni e collaborazioni e superare i limiti della relazione studente/insegnante.

Come Priorità Alla Scuola condanniamo il provvedimento del Dirigente, che si profila come illegale e arbitrario e manifestiamo la nostra solidarietà alle e agli studenti del Liceo Scientifico G. Ricci Curbastro.

09/03/2022

Tremate !tremate ! le figlie delle streghe stanno crescendo

24/02/2022
13/02/2022

"Il fondamento della Dad è: te ne stai a casa tua, separato dagli altri. E quella è una cosa che non va bene né per la vita umana in generale, né in particolare per quando si è giovani e né per la scuola o l'università."

La Dad è una cosa utilissima, indispensabile, come i tamponi. Quando non si può fare diversamente, meno male che ci sono questi mezzi. Ma guai a credere che tutto sommato è stata un'esperienza positiva e, anche se non siamo più obbligati, per certi aspetti si potrebbe continuare. Perché la Dad non è la stessa cosa di usare le immense risorse della rete per arricchire il lavoro dell'insegnante e dello studente. Il fondamento della Dad è: te ne stai a casa tua, separato dagli altri. E quella è una cosa che non va bene né per la vita umana in generale, né in particolare per quando si è giovani e né per la scuola o l'università.

Alessandro Barbero a

02/02/2022

VERGOGNA!

VERGOGNA

Le prime indiscrezioni sulle nuove misure per la scuola si possono commentare solo con questa parola.
Lo confessiamo: pensavamo che il neoliberismo puntasse semplicemente all’estinzione della società. Invece nella sua versione italiana punta a logorare e distruggere gli esseri umani, fino a fare un deserto. Le nuove generazioni – mandate a morire, a farsi male o, se fortunati, solo a farsi sfruttare in alternanza scuola-lavoro, prese a manganellate se provano a farsi sentire – vengono sistematicamente azzerate. Il diritto all’istruzione svilito e calpestato. Non possiamo più dire solo che la scuola ha carenze strutturali: è la scuola stessa a essere diventata LA carenza strutturale della società. È superflua, eliminabile, manipolabile a piacere: non è più prevista.
Nessuno di quelli che escogitano norme così penalizzanti e distruttive deve aver mai visto una scuola pubblica negli ultimi vent’anni; nessuno di loro deve avere figli in età scolare.
Le nostre richieste, ripetute più volte nelle ultime settimane, sono frutto di esperienze, oltre che di discussioni estenuanti. La scuola in presenza non è tutelata: vanno alzate le soglie di positivi per cui si sospende la didattica, in tutti gli ordini e i gradi di scuola; il gruppo classe non va frammentato in mille pezzi, tra poco sarà ciascuno un caso a sé; la ddi è deleteria quanto la dad. E invece i "decisori" nel migliore dei casi si affidano al tempo, alla natura, alla primavera, alla stagionalità del virus. Vergogna.
L’esperienza ci sta dicendo che un terzo anno scolastico di fila sta andando a rotoli; che le scuole stanno crollando sotto il peso delle incombenze burocratiche e di norme cervellotiche, scritte male, interpretabili a piacere, con il risultato di avere insegnanti che invece di insegnare girano circolari che sospendono la didattica. I più piccoli stanno facendo una quantità di quarantene e di didattica a distanza di gran lunga superiore a quella dell’anno scorso. Chi si è appena iscritto in prima superiore ha saltato un intero ciclo di scuola media; chi si è appena iscritto in prima media ha saltato metà della scuola primaria.
La scuola va avanti solo nella sua forma: con Sanremo arrivano le pagelle, a giugno sarà tempo di esami. È l’unica normalità che sta a cuore al Ministero: è quello che vediamo dall’aprile 2020, non è cambiato nulla. È una questione di formalità, solo di formalità, mentre non cambia la sostanza dell’accanimento sulla scuola e sui e sulle più giovani, solo alternando le fasce d’età su cui accanirsi di più: una volta tocca agli adolescenti, una volta ai bambini. Fino a quando?
Vergogna. Vergogna per questo terzo anno di scuola buttato. Vergogna per il trattamento che continuate a riservare alle e ai minorenni. Vergogna.
E mentre vi accusiamo in faccia all'avvenire, proviamo ancora una volta a difenderlo, insieme al presente.Dall’8 febbraio inizia la settimana delle moblitazioni di PAS in tutta Italia: nelle piazze, sotto le prefetture, sotto le regioni, sotto gli usr...

Ritorno in classe, il Tar sospende l'ordinanza della Regione Campania. Scuole aperte già da domani. TESTO ORDINANZA [PDF] - Orizzonte Scuola Notizie 10/01/2022

Il Tar smonta pezzo per pezzo l'Ordinanza regionale del 7 gennaio, ci aspettiamo che i Sindaci, più realisti del re, che hanno fatto Ordinanze di chiusura facciano un passo indietro, DOMANI TUTTI/E A SCUOLA!
Ci aspettiamo che la Regione agisca, dopo due anni di pandemia e tante risorse sprecate, sui settori di sua competenza e potenzi le Usca, la medicina territoriale ed i trasporti.
Ci aspettiamo dal governo, dopo anni di tagli, investimenti strutturali su organici ed edilizia scolastica per porre fine allo scandalo delle classi pollaio e per avere, finalmente, ambienti di apprendimento adeguati.

“non risulta peraltro alcun focolaio né alcun rischio specificamente riferito alla popolazione scolastica, generalmente intesa” e a ulteriore sostegno della complessiva “non ragionevolezza della misura, non risulta siano state assunte misure restrittive di altre attività” e si si concentra invece “sulla sola frequenza scolastica rispetto alla quale, difformemente dalle scelte legislative, è stata privilegiata l’opzione zero”.
E non basta appellarsi “alle difficoltà del sistema sanitario regionale, lungi dal giustificare l’adozione della misura sospensiva, dimostrano piuttosto la carente previsione di adeguate misure preordinate a scongiurare il rischio, ampiamente prevedibile, di collasso anche sul sistema dei trasporti; con la conseguente confermata impossibilità di qualificare contingibile una misura dichiaratamente volta ad evitare un pericolo ampiamente prevedibile solo a voler considerare il recente passato”.

Ritorno in classe, il Tar sospende l'ordinanza della Regione Campania. Scuole aperte già da domani. TESTO ORDINANZA [PDF] - Orizzonte Scuola Notizie Il Tar della Campania accoglie il ricorso presentato da alcuni genitori e sospende l'ordinanza della Regione Campania

Photos from Coordinamento Scuole Aperte Salerno's post 09/01/2022

Salerno, 9 gennaio 2022 - Presidio contro l'ordinanza della Regione Campania che chiude le scuole

Reagire a questa ennesima dimostrazione di ignoranza e accanimento verso i più piccoli e le famiglie, per noi è davvero difficile. Un misto di sgomento, incredulità e frustrazione. Siamo davanti ad un distastro psicologico ed economico : le famiglie ancora cercano di riparare ai danni che la dad e l'isolamento hanno causato ai loro figli nei precedenti lockdown. Mentre ancora ne raccogliamo i pezzi e cerchiamo di destreggiarci tra un lavoro che di flessibile non ha nulla, ci arriva addosso questo ennesimo provvedimento illegittimo. Come farà il nostro presidente a dimostrare al Tar che sussistono le condizioni per una chiusura della scuola, se i decreti non prevedono la dad in zona bianca? Come può migliorare la curva dei contagi se a chiudere sono solo le scuole e sono aumentati proprio quando queste erano chiuse? Dopo due anni cosa è stato fatto per ritrovarci ancora a questo punto? Siamo stanchi, delusi, arrabbiati ma non intendiamo restare a guardare l'ennesimo tradimento alle nostre figlie e figli. La dad non è scuola!

08/01/2022

Comunicato stampa

NEL TERZO ANNO DI PANDEMIA LA SCUOLA CONTINUA A PAGARE
9 GENNAIO 2022 PRESIDIO ALLA PREFETTURA DI SALERNO
ORE 10,30

Mentre dal Governo centrale il Ministro Bianchi assicura che la Scuola è una priorità per tutta la società e che sono state stabilite le regole per un rientro in sicurezza, dalle Scuole reali emergono tutte le difficoltà perchè le condizioni per tenerle aperte e sicure non sono state realizzate e tutti i provvedimenti che stiamo chiedendo ormai da tre anni sono stati ignorati. Nonostante ciò le Scuole della nostra regione si sono arrangiate alla meglio e hanno garantito la didattica in presenza anche nelle crescenti difficoltà applicando le regole , poco chiare, dettate dai vari DDL.

Il governatore della Campania De Luca ovviamente ne approfitta e decide ,come negli ultimi due anni, di chiudere le scuole invocando ipocritamente il diritto alla salute solo per coprire le sue responsabilità in merito al disastro sanitario e di tutti i servizi pubblici essenziali della regione e mentre fa carte false per rimanere in zona bianca per far "girare l'economia":
Si sa che tenere chiuse le scuole è nell’immediato dunque l’unica iniziativa a costo zero che però ci costerà moltissimo nei prossimi anni quando si dovranno recuperare tutti i danni provocati dalla reiterata DAD.
Dopo due anni chiediamo il conto a tutti, Governo e Regione, di quanto non è stato fatto e non si intende fare per questo , entrati nel terzo anno chiediamo e rivendichiamo ancora provvedimenti immediati e programmi seri per il futuro.
DALLA REGIONE CAMPANIA VOGLIAMO:
Una medicina territoriale di prossimità che garantisca le tre T (testare, tracciare, trattare), e in particolare il pieno funzionamento e potenziamento delle USCA
- Screening periodici protezione adeguati e gratuiti per garantire il rientro a scuola in presenza, continuità, serenità e sicurezza
- Tamponi gratuiti per tutti: alunni, docenti, ATA, famiglie;
- Riorganizzazione del TRASPORTO PUBBLICO, con più risorse
- Reperimento di spazi ulteriori per le scuole e adeguamento immediato di tutte le strutture esistenti
DAL GOVERNO CENTRALE E DAL MIUR VOGLIAMO:
- Indicazioni chiare a salvaguardia del diritto all’istruzione che non aggravino le differenze tra Nord e Sud. Centro e periferie, scuole e scuole
- Assunzione massiccia di personale e risorse necessarie per ridurre il rapporto alunni-classe
- Presidi di salute per la scuola
- Indicazioni chiare e tempestive in merito alla valutazione e agli esami di stato.
È il momento organizzare una mobilitazione dal basso che ridia voce ai nostri diritti.

COORDINAMENTO SCUOLE APERTE SALERNO
COBAS SCUOLA SALERNO
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