22/12/2022
Madre denuncia la scuola che ha bocciato il figlio: "Non è stato attivato un piano didattico personalizzato", il Tar le dà torto
Il ricorso alla giustizia diventa l'ultima spiaggia quando le ragioni dell'uno e quelle dell'altro vengono brandite come armi in assenza di uno scambio reale, oltre i protocolli, le gabbie burocratiche e i fantasmi di ciascuno...
Madre denuncia la scuola che ha bocciato il figlio: "Non è stato attivato un piano didattico personalizzato", il Tar le dà torto
Ancora un caso di bocciatura contestata da un genitore. Stavolta, come riporta Il Messaggero, i fatti risalgono al 2018 e hanno avuto luogo in Abruzzo. Qui, in un liceo di Pescara, un ragazzo è stato bocciato dopo non essere riuscito a superare gli esami di recupero di matematica e fisica. Sua madr...
18/12/2022
Il ministro Valditara annuncia una lettera che sarà inviata a tutte le famiglie - ScuolaInforma
Una lettera alle famiglie dal Ministro sul tema dell'orientamento scolastico. Interessante...
Poi però arriva il punto neanche considerato problematico: statistiche e dati sul mondo del lavoro come unico metro di orientamento.
Non che non vada tenuto presente, ma quei talenti, doti, desideri inutili ai fini della produzione ma fondamentali per ogni formazione umana sono sempre e solo mai riconosciuti?
In un tempo in cui il futuro è a dir poco pieno di nubi, orientarlo con il solo metro del mercato senza prendere in causa, sogni, desideri, angosce rischia di costringerne la loro manifestazione in sintomi sempre più violenti.
Se la scuola si riduce a produrre lavoratori senza mai prendere in causa il desiderio, rischia di produrre abili esperti fuori da ogni umanità.
Il ministro Valditara annuncia una lettera che sarà inviata a tutte le famiglie - ScuolaInforma
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall'Ufficio Stampa del Ministero dell'Istruzione.
17/12/2022
work in progress...
cambiato inchiostro (indovinate a che punto del foglio!)
non volevo eliminare la parte rovinata, si può comunque leggere...
11/12/2022
work in progress...
dalla stilo alla macchina da scrivere...
Primo foglio della trascrizione di "Un giuoco serio", presentazione del 26 novembre 2022.
È finito inchiostro della Olivetti studio 44 quindi continuerò dopo averne fatto scorta...
Per ora ecco qua:
29/11/2022
A proposito del ministro dell'umiliazione, ecco il mio articolo su questo argomento che, come molti altri, credevamo appartenessero solo al passato.
"La pratica dell’esposizione alla vergogna, a scuola", su Appunti n° 128, potete scaricare liberamente il pdf e lo trovate a pagina 27
Annalisa Piergallini psicoterapeuta psicoanalista
www.slp-cf.it
19/11/2022
Sabato prossimo,
in diretta Facebook da questa pagina!
07/11/2022
Bea Valeriani grazie di questa scoperta!
29/10/2022
Lacadee philippe on Twitter
La scuola, un gioco di vita... Far vibrare questo lascito freudiano nell'attualità...contro ogni strumentalizzazione dell'istruzione e della formazione umana...
Lacadee philippe on Twitter
““L’école ne doit jamais oublier qu’elle a affaire à des individus […] auxquels on ne peut dénier le droit de s’attarder à certains stades de développements […] peu réjouissants […]elle n’a pas le droit de vouloir être plus qu’un lieu où l’on joue à la vie”Freud 1910...
11/09/2022
"Si deve passare dall’idea che sono «fraterni compagni» di questo o quello al riconoscere che la loro funzione sta nel dare parola a ciò che è silente, inespresso, senza storia."
Paola Scalari, ESSERE EDUCATORI NEL DISAGIO DELL'INCIVILTA'
Animazione Sociale, n. 354, p. 35.
Dare parola a ciò che è silente: non bisogni, la pulsione.
Senza pretendere che tutto possa arrivare a dirsi, isolando in ciascun caso quale sia il punto impossibile da educare
«Il malessere dei legami è divenuto malattia sociale, psicopatologia della vita contemporanea. Siamo di fronte al disagio dell’inciviltà. Una prima domanda si impone: nel contesto attuale quanto le professioni di cura possono proteggere le vite altrui?».
🔴 Nel nr. 354/2022 di Animazione Sociale (in distribuzione, già online per gli abbonati) Paola Scalari, psicosocioanalista, formatrice e supervisore, interviene nel dibattito sulla crisi che attraversa le professioni di cura: 𝗘𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝘁𝗮̀ (pp. 33-35).
🟠 Sempre nel nr. 354 segnaliamo sul tema:
♦ 𝗗𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶?, di Laura Formenti (pp. 6-17)
♦ 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗲̀ 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, di Anna Biffi (pp. 29-32)
♦ 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀? 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, di Paolo Tartaglione (pp. 61-64).
👉 Prosegue così la riflessione avviata nel nr. 353 con i seguenti articoli:
♦ 𝗟𝗮 «𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗮» 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶, di Sergio Tramma (pp. 31-34)
♦ 𝗖𝗵𝗲 𝗯𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, di W***y Mazzer, Silvia Schiavo (pp. 35-40)
♦ 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗺𝗽𝗶𝗮, di Christian Sarno (pp. 40-44)
♦ 𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶: 𝗳𝘂𝗴𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲?, di Francesco Cerrato (pp . 60-63)
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11/09/2022
"L’esistenza degli educatori, di fatto, esercita socialmente una funzione «esone-rante», legittima cioè la società a delegare a figure specifiche il trattamento di soggetti problematici, di problemi sociali, di territo-ri deprivati o difficili, non considerando la necessità di profonde trasformazioni della società stessa."
Piergiorgio Reggio, CHE PROFESSIONE E' L'EDUCATORE/TRICE?
Animazione Sociale, n. 355, p. 27
Non c'è oggi verso questa figura un atteggiamento simile a quello che in passato ero riservato ai manicomi?
UNA PROFESSIONE GIOVANE, quella di , «con matrici culturali e sociali un tempo chiare», oggi da riscrivere. Una professione che non pare destinata a scomparire, «anzi gli educatori sono assai ricercati sul mercato del lavoro, ma il cui futuro non sembra oggi chiaramente delineato né, tantomeno, rassicurante».
🔴 Nel nr. 355/2022 prosegue la riflessione sulle con il saggio di Piergiorgio Reggio, docente di Pedagogia delle Età della vita all’Università Cattolica di Brescia, presidente della cooperativa sociale Progetto 92 di Trento e vicepresidente dell’Istituto Paulo Freire Italia.
🟠 ELENCO ARTICOLI PRECEDENTI
👉 Nr. 353/2022:
♦ 𝗟𝗮 «𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗮» 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶, di Sergio Tramma (pp. 31-34)
♦ 𝗖𝗵𝗲 𝗯𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, di W***y Mazzer, Silvia Schiavo (pp. 35-40)
♦ 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗺𝗽𝗶𝗮, di Christian Sarno (pp. 40-44)
♦ 𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶: 𝗳𝘂𝗴𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲?, di Francesco Cerrato (pp . 60-63)
👉 Nr. 354/2022:
♦ 𝗗𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶?, di Laura Formenti (pp. 6-17)
♦ 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗲̀ 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, di Anna Biffi (pp. 29-32)
♦ 𝗘𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝘁𝗮̀, di Paola Scalari (pp. 33-35)
♦ 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀?, di Paolo Tartaglione (pp. 61-64).
👉 Nr. 355/2022:
♦ 𝗦𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘃𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀, di Antonia Chiara Scardicchio (pp. 6-15)
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09/09/2022
STESSA COSA PER LA SCUOLA.
Mancano 200.000 insegnanti
La sanità non è un azienda... I medici non sono manager e i pazienti clienti da soddisfare...
Senza buttare tutto al macero occorre pensare ad un paradigma ulteriore per la sanità.
Basta alla sola gestione di un servizio. Occorre investire nell'invenzione di un nuovo welfare...
08/09/2022
Via Dei Matti n°0 2022 - Paolo Fresu - 07/09/2022 - Video - RaiPlay
Cosa c'entra con la scuola?
.. tra tecnica e vitalità, Fresu e Bollani suonano un celebre brano con una maestria mai volta a celebrare la loro bravura... ma con giocosa allegria.
.. Dedalo e le sue invenzioni che causano altri problemi che richiedono altre invenzioni...
Ecco cosa c'entra: un invito a non eliminare ogni problema una volta per tutte e il prima possibile grazie ad un uso disumano della tecnica
Via Dei Matti n°0 2022 - Paolo Fresu - 07/09/2022 - Video - RaiPlay
Il talento musicale di Stefano Bollani e la sua capacità di divulgazione, che spazia dalla classica al pop, dal jazz alla musica leggera, tornano al servizio del canale culturale della RAI. Stefano Bollani, insieme a Valentina Cenni, spalanca le porte virtuali di una casa sempre aperta all'incontro...
14/08/2022
Firma ora 👉 Stralciare la norma sul "docente esperto", lede la dignità della professione docente
Logica corporativa elevata alla potenza... All'interno di una corporazione si crea ulteriore corporativismo...
Prima di arrivare ad una soluzione occorrerebbe prendersi il rischio di sollevare un problema, cosa rende un insegnante degno di questo nome?
Firma ora 👉 Stralciare la norma sul "docente esperto", lede la dignità della professione docente
Mancano ancora 11.235 firme!
24/07/2022
«Il malessere dei legami è divenuto malattia sociale, psicopatologia della vita contemporanea. Siamo di fronte al disagio dell’inciviltà. Una prima domanda si impone: nel contesto attuale quanto le professioni di cura possono proteggere le vite altrui?».
🔴 Nel nr. 354/2022 di Animazione Sociale (in distribuzione, già online per gli abbonati) Paola Scalari, psicosocioanalista, formatrice e supervisore, interviene nel dibattito sulla crisi che attraversa le professioni di cura: 𝗘𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝘁𝗮̀ (pp. 33-35).
🟠 Sempre nel nr. 354 segnaliamo sul tema:
♦ 𝗗𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶?, di Laura Formenti (pp. 6-17)
♦ 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗲̀ 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, di Anna Biffi (pp. 29-32)
♦ 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀? 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, di Paolo Tartaglione (pp. 61-64).
👉 Prosegue così la riflessione avviata nel nr. 353 con i seguenti articoli:
♦ 𝗟𝗮 «𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗮» 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶, di Sergio Tramma (pp. 31-34)
♦ 𝗖𝗵𝗲 𝗯𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, di W***y Mazzer, Silvia Schiavo (pp. 35-40)
♦ 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗺𝗽𝗶𝗮, di Christian Sarno (pp. 40-44)
♦ 𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶: 𝗳𝘂𝗴𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲?, di Francesco Cerrato (pp . 60-63)
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26/06/2022
♦️L'ACF en Massif Central : Conférence vers les J52, avec Yves-Claude Stavy - 27 juin
26/06/2022
Dopo vent'anni come educatore mi sono licenziato: ecco perché
20-24 ore a settimana di quel tipo di presenza necessaria a questo lavoro comportano una fatica fisica... quel modo di stare a fianco di qualcuno richiede un'attenzione ad ogni parola,sguardo,gesto... Tutto ciò richiede una disciplina,una presenza che è disciplina del dire e dell'atto... E costa fatica, è un lavoro che non può essere fatto in catena di montaggio...
Dopo vent'anni come educatore mi sono licenziato: ecco perché
Andrea si racconta in una scelta molto difficile, quella di licenziarsi: «Ci ho creduto moltissimo, la cooperativa per me è stata “casa”. Ho sofferto nell’andarmene. Ma non tornerei più indietro. Il lavoro educativo è bellissimo e mi manca, ma non potevo più permettermelo», dice. E no, n...
15/06/2022
Dal tifo ai nascondetti, a… una scuola al singolare? -
http://agalmatica.it/2020/06/16/dal-tifo-ai-nascondetti-a-una-scuola-al-singolare/
Dal tifo ai nascondetti, a… una scuola al singolare? -
La scommessa e la novità di questo mio lavoro è stata la possibilità di inserire l’operare come educatore di una cooperativa sociale, all’interno di una rete orientata dalla psicoanalisi lacaniana.
05/06/2022
Se questa è una prof | Alessandro D'Avenia
https://youtu.be/wQq1xa9ouk8
Scuola e mercato.
Indegno, indecente, insopportabile, incivile...
Peggio di una volontà che mira a denigrare, l'inerzia di un sistema dove impera il non volerne sapere...
Tutti fanno così, perché io no?
Se questa è una prof | Alessandro D'Avenia
In questa rubrica vorrei occuparmi di altro ma purtroppo non posso ignorare le parole di una collega di Scienze che ha...
05/06/2022
Un anno fa l'onore della recensione a Un gioco serio nella rivista La psicoanalisi.
https://youtu.be/hifCuvqPA48
Qui un breve estratto dal libro, sul disagio delle istituzioni... l'anno scolastico terminato ieri sarà stato per chiunque ci abbia lavorato scandito anche da questo disagio... e dalle trovate per oltrepassarle.
22/04/2022
Asterix ITA - Burocrazia all'italiana
Le dodici fatiche di asterix, una delle ultime prove
il lasciapassare a38
https://youtu.be/5GDFH7KB8wY
https://www.ilpost.it/2022/03/30/concorso-scuola-crocette/
Asterix ITA - Burocrazia all'italiana
Le 12 fatiche di AsterixUna fantastica parodia sull'assurdità della burocrazia. La prova sembra davvero impossibile ma alla fine Asterix ha un'idea geniale s...
22/04/2022
La Scuola e i “valori occidentali” | La Fionda
Più che la volontà di operare secondo questa logica, succede che la sciatteria e l'indifferenza dei più inficia e ostacola l'impegno di tanti...
Paolo Summaria
"L’obiettivo, non tanto velato, è quello di smantellare la tradizione greco-rinascimentale-illuministica della formazione radicata sul logos e la ragione autonoma, per generare docili esecutori di compiti che non si fanno domande ma producono risultati tangibili, non pongono questioni ma si adattano flessibilmente alla risoluzione “tecnica” dei problemi, non coltivano lo scetticismo fondativo della ricerca (skepsis) ma implementano atteggiamenti “proattivi”. Non ragionano ma operano."
La Scuola e i “valori occidentali” | La Fionda
I giornali italiani, così solerti, specie di questi tempi, nel difendere i “valori occidentali”, hanno glissato sul progetto di riforma scolastica promosso
07/04/2022
Un caro collega, con parole semplici, da conto di un lavoro faticoso, che richiede una presenza molto particolare... che permetta di farti sorprendere dalle trovate di ciascun bambino o ragazzo... sorprese che non sono miracoli, solo testimonianza di una logica in atto.
02/04/2022
Scrissi queste parole quattro anni fa, proprio in occasione di questa giornata di consapevolezza sull'
Cerco ancora di seguire i passi e affiancare un cammino spesso ostico, a volte gaio... qualcosa affine ad una traversata del deserto
senza retorica, l'impegno è di testimoniare un percorso singolare di cui essere responsabile...
2 APRILE [2018]
GIORNATA DI CONSAPEVOLEZZA SULL'AUTISMO
C'è qualcosa di estremamente vivo e difficile che mi arriva dal lavoro con autistici, che non sono una categoria perché ho in mente i nomi dei bambini, dei ragazzi, degli uomini con cui ho percorso un pezzo di strada al loro fianco: è la faticosa gioia di creare le condizione per una sorpresa, un'invenzione, qualcosa di nuovo che rompe routine consolidate, non senza aver creato una rete di protezione per continuare la strada. Qualcosa per me di affine ad una jam session, dove per improvvisare occorre tutto uno studio, una pratica, una formazione, (per me analitica sulla scia di Jacques Lacan) dove del nuovo emerge inaspettato e mi sorprende e sorprende.
"Non ho mai trovato moralmente accettabile l'arroganza di chi non ammette di 'non sapere'." (p. 8 )
"la persona autistica si sente meglio se voi seguite la sua guida". ( p. 287)
Donna Williams, Autism: An Inside-Out Approach. (Trad. it. Il mio e il loro autismo. Armando Editore. Roma 2004)
Opera di Emanuela Capanni per copertina de
Un gioco serio
Educare tra impossibile e gioia
28/03/2022
Quando la cultura non riesce a vincere l'apatia degli studenti. "So' cose da vecchi"
IN CLASSE COME AL FRONTE
(https://www.slp-cf.it/prodotto/in-classe-come-al-fronte/)
un articolo che subito fa pensare a questa pubblicazione.
la difficoltà di non essere indifferenti, mantenere una necessaria e preziosa dissimmetria tra alunni e professore, senza però rivestire con propri fantasmi i panni degli studenti con cui si lavora...
l'amore per la propria materia è una bussola da non abbandonare, come testimonia questo articolo. Non amare e trarre soddisfazione dagli studenti, ma dal proprio lavoro...
Lacan si interrogava: "Quale gioia troviamo noi in ciò che costituisce il nostro lavoro?"
Quando la cultura non riesce a vincere l'apatia degli studenti. "So' cose da vecchi"
Lo stereotipo di Robin Williams ne "L'attimo fuggente" è quello con cui ogni prof. in una scuola di frontiera cerca di rompere il muro dei ragazzi. E a dispetto dei film americani, spesso non riesce. Allora ci si sente una barchetta contro un incrociatore
16/03/2022
Un gioco serio (8): il disagio delle istituzioni
Un paradosso: istituzione e civiltà non sono equivalenti, eppure oggi si sovrappongono... al punto da rendere la civiltà una materia da insegnare in istituzione (scolastica).
Non trovate lo stesso paradosso di Russel, del barbiere che non si può radere da solo ma non può farsi radere da nessun altro?
Un gioco serio (8): il disagio delle istituzioni
Ottavo di una serie di video in cui presento il lavoro di educatore di sostegno orientato alla psicoanalisi di Jacques Lacan, racchiuso nel libro "Un gioco s...
16/03/2022
Il fallimento di Ed. Civica, materia fantasma divisa tra una montagna di carte, tutor, responsabili, coordinatori... gratis - Professione Insegnante
L'educazione civica si può insegnare? Davvero crediamo che un ora di lezione risolva un problema epocale?
Ciascuno fa, dice, è quello che vuole, e nessuno può metterlo in discussione, altrimenti diventa un crudele oppressore della libertà...
Il fallimento di Ed. Civica, materia fantasma divisa tra una montagna di carte, tutor, responsabili, coordinatori... gratis - Professione Insegnante
E’ la materia che non c’era, è la materia che non c’è, quella che genera...
25/02/2022
"Il momento di concludere, il tempo in freud, lacan e nell'epoca degli algoritmi."
Edizioni Seb27, pagina 247
Corsi inutili... Corsi di formazione, a volte direi siano più che inutili, INDEGNI
Educare ha una dignità, non tanto un'utilità... Non si tratta di fare sermoni o insegnare a vivere, quanto accompagnare qualcuno, senza dirigire la sua vita.
19/02/2022
Di Meglio (Gilda): "A scuola si fanno un sacco di riunioni che fanno perdere tempo ai docenti. E questo non fa bene agli alunni" [VIDEO] - Orizzonte Scuola Notizie
È difficile, è un lavoro, dire quello che é necessario, nel luogo dove produce effetti e nel tempo opportuno. Una riunione può essere il momento e il luogo dove dare spazio a idee, pensieri, problemi, trovate, difficoltà e possibilità... Ma perché ciò accade occorre crearne le condizioni, e sta a ciascuno farlo...
Di Meglio (Gilda): "A scuola si fanno un sacco di riunioni che fanno perdere tempo ai docenti. E questo non fa bene agli alunni" [VIDEO] - Orizzonte Scuola Notizie
"La funzione docente nel nostro Paese ha avuto una specie di deriva. Si fanno un sacco di riunioni e non sappiamo se servono. Si fa perdere tempo agli insegnanti in cose che non attengono all'insegnamento e al bene degli alunni quindi, mi pare che sia una cosa improduttiva e controproducente".
03/02/2022
𝘘𝘜𝘈𝘕𝘛𝘖 𝘝𝘈𝘓𝘌 𝘜𝘕 𝘌𝘋𝘜𝘊𝘈𝘛𝘖𝘙𝘌?
✍️ «Sono e lavoro con le adolescenti in comunità.
Quando va sono ragazze tra i 12 e i 18 anni che faticosamente perseguono il loro percorso di studi cercando contemporaneamente di crescere e accettare la complessa famiglia da cui provengono.
Quando va sono in dispersione scolastica e trovare loro un’alternativa, se hanno meno di 16 anni, e nessuna qualifica, è praticamente un’utopia.
[...]
A volte mi chiedo: quanto vale il nostro lavoro? Poco, se guardo la considerazione sociale e la retribuzione economica. Eppure noi sappiamo cosa c’è : le intenzioni, i progetti, le pagine di consegne scritte ai colleghi, la rete di contatti nel territorio, le relazioni scritte e quelle interpersonali, le mail e le riunioni, le UVMD e i PEI.
[...]
E’ un lavoro , che necessita di manutenzione e aggiornamenti continui che non tutte le strutture sono in grado o interessate a fornire. Supervisione, formazione, corsi, riunioni, équipe... Chi è educatrice come me se lo sarà chiesto tante volte: se l’ è un bene prezioso, perché chi la fa è così poco considerato, così poco retribuito?».
🟠 Nel nr. 350 di Animazione Sociale (in distribuzione) il diario di Chiara Zecchin, educatrice professionale. Un testo da leggere.
▶ Scopri il sommario del nr. 350 e come acquistarlo (8,50 euro, spese postali incluse): http://www.animazionesociale.it/portfolio_item/350/
🔸 Per riceverlo a casa come primo numero del tuo abbonamento, ABBONATI ORA: bit.ly/33CjSnJ.
🎁 Ti ricordiamo che IN REGALO con l’abbonamento avrai il volume 𝙄𝙡 𝙡𝙞𝙣𝙜𝙪𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙧𝙚𝙩𝙚. 𝙇’𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙖𝙙𝙤𝙡𝙚𝙨𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙞𝙣 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙞𝙘𝙤𝙡𝙩𝙖̀ (euro 18, pp. 224). Indice: bit.ly/3tUdrr1
❗𝘗𝘳𝘰𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘷𝘢𝘭𝘪𝘥𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭 15 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘦𝘴𝘢𝘶𝘳𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘷𝘰𝘭𝘶𝘮𝘪.
📖 BUONA LETTURA!
Animazione Sociale
22/01/2022
Ben detto
«L'accountability funziona, è la realtà che non si adegua».
15/01/2022
Le "Life Skills" arrivano a scuola: gestione dello stress, l'empatia e il pensiero creativo tra i banchi
Freud sosteneva la scuola non deve mai dimenticare di essere un "giuoco di vita".
Qui si parla di insegnare delle "Life skills", come abilità non cognitive di far fronte alla vita.
Non male, si dirà. Se non che il riferimento è un premio Nobel per l'economia che valorizza queste capacità per il mondo del lavoro.
La scuola sempre più asservita al mercato.
Confronta post precedente...
Le "Life Skills" arrivano a scuola: gestione dello stress, l'empatia e il pensiero creativo tra i banchi
09/01/2022
Studio Lacan avec Johann Chapoutot : management et barbarie
Un filo rosso tessuto tra queste tre rubriche :
Management e barbarie, infanzia, psicoanalista indispensabile in istituzione...
Rigettare la singolarità in modo della produttività si paga con la violenza, uno psicoanalista in istituzione ha la funzione indispensabile di dare statuto civile, dignità e incidenza alla parola con cui può dirsi ciò che non funziona, bucando l'impeto e l'impero della produttività... che ormai è diventato dominante anche nella scuola e nella sanità
Studio Lacan avec Johann Chapoutot : management et barbarie
Pour sa sixième émission du samedi 8 janvier 2022, Studio Lacan reçoit l’historien Johann Chapoutot autour de son ouvrage Libres d’obéir : le management du n...