Didattica a distanza: teledidattica

http://rilievo.stereofot.it/studenti/gis.html

georefenziazione dei lavori svolti dagli studenti del Corso di Rilievo motore di ricerca degli studenti che hanno frequentato il laboratorio dal 1996 al 2008

http://rilievo.stereofot.it/filmati/DVD/0presentazioneCorso/fotarch3.html

la modellazione presentazione del corso "Rilievo dell'architettura" - A.A. 2005/200

http://rilievo.stereofot.it/filmati/dvd/0presentazioneCorso/fotarch.html

presentazione del corso: Rilievo dell'architettura - A.A. 2005/2006 Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari

http://rilievo.stereofot.it/stampa/01_5_31.html

Ingegneria e Architettura - A Bari si studia on-line da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Giovedì 31 maggio 2001

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I martedì fotogrammetrici in preparazione del IV convegno nazionale di fotogrammetria architettonica

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La didattica e la televisione Non è mai troppo tardi - programma televisivo tra il 1960 e il 1968

http://rilievo.stereofot.it/teledidattica/facebook/esame.html

La verifica dell’apprendimento: l’esame. l'esame telematico

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UN NUOVO MODO DI STUDIARE
Per via dell’epoca digitale in cui viviamo, siamo sommersi dalle nuove tecnologie di apprendimento. Tutte queste nuove tecnologie hanno in comune una cosa: supportano l’apprendimento asincrono.
Ma cos’è l’apprendimento asincrono? E quali sono le differenze rispetto all’apprendimento sincrono?
L’apprendimento sincrono si riferisce ad un evento di apprendimento nel quale un gruppo di partecipanti impara allo stesso tempo, l’apprendimento asincrono si riferisce all’opposto. L’istruttore, lo studente e gli altri partecipanti non sono coinvolti contemporaneamente nel processo di apprendimento .
Indubbiamente per ciascun metodo esistono vantaggi e svantaggi.
Cominciamo con l’apprendimento sincrono. Dal punto di vista teorico, i vantaggi sono:
- interazione tra i partecipanti;
- scambio di conoscenze ed esperienze tra i partecipanti;
- feedback in tempo reale per l’istruttore;
- la formazione ha luogo secondo un programma prefissato.
Probabilmente, in una formazione aziendale, il metodo funziona, ma nella scuola, considerato il rapporto numerico docente/studente, sono da escludere i primi tre punti, anche perché manca l’obiettivo della produzione e, molto spesso, non c'è la motivazione del docente, il cui stipendio prescinde dai risultati didattici.
Il libro qui riportato è un esempio di apprendimento sincrono e, indubbiamente, la scuola aveva un chiaro obiettivo: “credere, obbedire e combattere”. Il rispetto per i genitori, per i nonni, per la religione, per il Re e per il Duce, oltre all’elogio di “virtù e doveri”, erano alla base dell’istruzione e avevano come obiettivo la formazione di cittadini onesti, lavoratori e… combattenti: “libro e moschetto, balilla perfetto”.
Oggi, l’aumento della dispersione scolastica e l’avanzare della “Home schooling” stanno ad indicare l’obsolescenza dell’apprendimento sincrono.
L’arrivo delle nuove tecnologie ha moltiplicato smisuratamente gli interessi degli studenti e i docenti, poco interessati all’aggiornamento, hanno perso il contatto con gli studenti stessi, i quali, per qualsiasi chiarimento, preferiscono far ricorso ad internet.
Non bisogna dimenticare infine, che con un opportuno aggiornamento della scuola, lo studente ha sempre la possibilità di discutere e chiarire i propri dubbi con il docente, sia in presenza che via web.
È possibile combinare i corsi online con uno strumento per conferenze web per condurre delle lezioni in diretta. Un’altra opzione è quella di creare un forum di discussione dove i partecipanti possono interagire gli uni con gli altri mentre seguono lo stesso corso.
In tutto questo resta il grande vantaggio della scuola on-line, che sta nella possibilità di scelta del docente, da parte dello studente, che ancora oggi è costretto a seguire il docente che gli viene assegnato e, per superare l’esame, deve ripetere ciò che pensa il docente stesso.

1941 - Il libro della 1ª classe La formazione primaria negli anni '40

http://rilievo.stereofot.it/stampa/03_11_11.html

Studenti subito al lavoro - il professore li segue in rete da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - martedì 11 novembre 2003

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LEZIONI ON-LINE
La lezione video-registrata, distribuita sia su CD-ROM e che, via rete, ha i seguenti vantaggi:
1) consente una maggiore concentrazione del docente;
2) sfrutta l’effetto multimediale nella comunicazione;
3) può essere recepita dallo studente, in condizioni ottimali ed essere riascoltata più volte;
4) elimina la necessità di "prendere appunti a lezione”;
5) può essere discussa tra studenti o tra studenti e docente;
6) può essere tradotta facilmente in altre lingue per discussioni con colleghi stranieri.
La lezione sulla modellazione, qui riportata e facente parte della presentazione del corso di “Rilievo dell’architettura” (a.a. 2005/05), è stata tradotta in inglese dal sottoscritto, che non avendo mai avuto familiarità con le lingue straniere, ha fatto ricorso a Google traduttore, come si può rilevare da “relief” in luogo di “survey”, ma, grazie alla multimedialità, forse nessuno ci fa caso.

presentazione del corso: Rilievo dell'architettura - A.A. 2005/2006 Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari

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Oggi da Bari on-line seduta di laurea da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 13 dicembre 2001

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Corso di Rilievo dell'architettura Laboratorio di fotogrammetria architettonica del Politecnico di Bari

Perché la didattica a distanza?
Il ricorso alla “didattica a distanza”, nel laboratorio di fotogrammetria architettonica del Politecnico di Bari, è stato dettato dalla necessità di consentire, con turnazione, la frequenza a un numero di studenti superiore alla capacità di ricezione dell’ambiente stesso.
Il vantaggio più interessante di questo tipo di didattica si è rivelato nel superamento della classica lezione ex-cattedra, cioè di quella noiosissima ora trascorsa dallo studente, seduto nei banchi ad ascoltare passivamente, e dal professore, impegnato a ripetere per l’ennesima volta cose trite e ritrite.
Grazie alla possibilità di ascoltare, in qualsiasi momento, la lezione in rete, lo studente, avendo un obiettivo ben preciso, quale la documentazione di un bene architettonico, da presentare in rete, era più che motivato a frequentare il laboratorio per discutere e confrontarsi con i colleghi o con lo stesso professore; d’altra parte il professore era più stimolato nel comunicare la propria esperienza e aggiornarsi sul modo di pensare dei giovani.
Nel laboratorio, infine, la presenza di una we**am, consentiva la partecipazione anche a chi non era di turno.
http://rilievo.stereofot.it/filmati/esami/a2004_07.html
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http://rilievo.stereofot.it/studenti/we**am04.html

laboratorio di Fotogrammetria Architettonica - Politecnico di Bari immagini del 3 giugno 2004 registrate da We**am

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IL CORONAVIRUS STRAVOLGE LA SCUOLA?
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Il decreto del Presidente Del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale) all’art 1., comma g) afferma:
“i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.

Leggendo il decreto si ha l’impressione che, in Italia, la didattica a distanza sia una modalità già ampiamente collaudata e tenuta in disparte, ma non è così., visto che la scuola italiana si è sempre basata su una didattica in presenza, ostacolando, nella generalità dei casi, l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Nella preistoria, della didattica a distanza, è possibile far riferimento alle lezioni televisive del Maestro Manzi, trasmesse dalla RAI dal 1960 al 1968.
Oggi qualsiasi docente, grazie a Internet, può diffondere le proprie lezioni (tradotte automaticamente) in tutto il mondo ed interagire con i propri studenti, ma tutto questo richiede una nuova mentalità ed un impegno notevole.
http://rilievo.stereofot.it/filmati/relazioni/era_digitale/english.html
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Rilievo dell'architettura: l'era del digitale Convegno 2006: dalla cartografia al G.I.S.

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libertà d'insegnamento L’art. 33 della Costituzione, al primo comma, recita: «l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento»

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Le contestazioni all’insegnamento asincrono Il "tallone di Achille" della didattica a distanza pare sia la valutazione.