Contest Re-FOOD edizione 2021
Il Dipartimento di Agraria e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), promuovono un concorso di idee sul tema del riuso e/o riciclo di materiali di scarto provenienti da filiere agroalimentari.
Il concorso dal titolo Re-FOOD è rivolto a designer e progettisti e si propone di stimolare un ripensamento creativo del materiale di scarto attraverso l’ideazione e la produzione di oggetti e sistemi di oggetti d’uso comune. In particolare, il concorso intende valorizzare l’impiego di materiali di scarto provenienti da filiere agroalimentari attraverso un’attività di engagement rivolta a studenti, progettisti e aziende produttrici degli scarti o impegnate nel campo dei processi di conversione di materiali di scarto delle filiere agroalimentari.
Convegno Nazionale di Architettura degli Interni
Pagina ufficiale del III Convegno Nazione di Architettura degli Interni
Operating as usual

INTERNI. NUOVE GEOGRAFIE DELLA RICERCA.
Incontro nazionale dei giovani studiosi di Architettura degli Interni.
28 maggio 2021 | Microsoft Teams
PROGRAMMA
SALUTI e INTRODUZIONE
https://bit.ly/3ybptMg
ore 09:30 SALUTI
Alessandra Capuano
Direttrice del Dipartimento di Architettura e Progetto, Università degli Studi di Roma Sapienza
ore 09:40 INTRODUZIONE
Gennaro Postiglione
Decano SSD ICAR/16, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
ore 10:00 SESSIONI PARALLELE
METODI https://bit.ly/3bqX4rD
TEMI https://bit.ly/3eNIaOA
LUOGHI https://bit.ly/2SQ437f
ore 18:00 CONCLUSIONI
https://bit.ly/2SLLsJn
Imma Forino
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
Paolo Giardiello
Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Andrea Grimaldi
Dipartimento di Architettura e Progetto, Università degli Studi di Roma Sapienza

INTERNI. NUOVE GEOGRAFIE DELLA RICERCA
Incontro nazionale dei giovani studiosi di Architettura degli Interni
28 Maggio 2021
La generazione di ricercatori che si è formata nel corso degli ultimi quindici anni nel campo dell’architettura degli interni, così come per molti altri settori del mondo accademico italiano, ha vissuto una stagione molto particolare. Se da un lato, a causa del ridimensionamento delle risorse destinate all’università, si è spesso trovata di fronte all’impossibilità di progettare percorsi di ricerca di medio e lungo periodo, dall’altro, avendo vissuto la crisi del settore universitario come una condizione permanente, ha dovuto continuamente indagare nuove strade per farvi fronte. Esplorando inedite traiettorie di studio, diversi strumenti operativi e scenari applicativi, ma anche guardando ad altre discipline, in risposta alla complessità di una realtà sempre più profonda. Finendo, così, per individuare percorsi e profili innovativi della Ricerca che, pur aderendo maggiormente alle necessità del reale, in molti casi sono ancora in attesa di valorizzazione.
Questo invito si rivolge, quindi, ai giovani studiosi del settore, attivi in Italia o all’estero, e a chi conduce studi sui temi delle discipline degli interni, per provare a mappare gli orientamenti emergenti nel campo, su e attraverso il progetto.
Dottorandi e dottori di ricerca, assegnisti, docenti a contratto e ricercatori junior a tempo determinato discuteranno le loro ricerche in un dibattito ricognitivo aperto in una giornata di studi dedicata a fare emergere convergenze inaspettate, linee di ricerca promettenti e profili ancora poco valorizzati, nonché a restituire all’esterno la vitalità di una comunità che raramente trova occasioni di incontro e di confronto interno.
PROGRAMMA
09:30 | SALUTI E INTRODUZIONE | link Teams: https://bit.ly/3ybptMg
Alessandra Capuano
Direttrice del Dipartimento di Architettura e Progetto, Università degli Studi di Roma Sapienza
Gennaro Postiglione
Decano SSD ICAR/16, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
10:00 | SESSIONI
METODI | link Teams https://bit.ly/3bqX4rD
TEMI | link Teams https://bit.ly/3eNIaOA
LUOGHI | link Teams https://bit.ly/2SQ437f
18:00 | CONCLUSIONI | link Teams: https://bit.ly/2SLLsJn
Imma Forino
Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
Paolo Giardiello
Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Andrea Grimaldi
Dipartimento di Architettura e Progetto, Università degli Studi di Roma Sapienza
-----------------------------------------------------------------------
COMITATO ORGANIZZATORE
Jacopo Leveratto | Politecnico di Milano
Viviana Saitto | Università degli Studi di Napoli Federico II
Valeria Sansoni | Università degli Studi di Roma Sapienza
INFO
Per informazioni sul convegno
sito web: www.interninuovegeografie.com
mail: [email protected]

///REMINDER - CALL FOR PAPERS///
Interni. Nuove geografie della ricerca.
Incontro nazionale dei giovani studiosi di Architettura degli Interni
Ricordiamo agli interessati che deadline per l'invio degli abstract è prevista per il 19 aprile 2021
www.interninuovegeografie.com
Calendario
Pubblicazione Call for Papers 16.03.2021
Termine presentazione Abstract 19.04.2021
Accettazione Abstract entro il 03.05.2021
Giornata di studi 28.05.2021
Consegna paper selezionati 13.06.2021

///CALL FOR PAPERS///
Interni. Nuove geografie della ricerca.
Incontro nazionale dei giovani studiosi di Architettura degli Interni
28 Maggio 2021 | webinar
www.interninuovegeografie.com
La generazione di ricercatori che si è formata nel corso degli ultimi quindici anni nel
campo dell’architettura degli interni, così come per molti altri settori del mondo
accademico italiano, ha vissuto una stagione molto particolare. Se da un lato, a causa
del ridimensionamento delle risorse destinate all’università, si è spesso trovata di fronte
all’impossibilità di progettare percorsi di ricerca di medio e lungo periodo, dall’altro,
avendo vissuto la crisi del settore universitario come una condizione permanente, ha
dovuto continuamente indagare nuove strade per farvi fronte. Esplorando inedite
traiettorie di studio, diversi strumenti operativi e scenari applicativi, ma anche
guardando ad altre discipline, in risposta alla complessità di una realtà sempre più
profonda. Finendo, così, per individuare percorsi e profili innovativi della Ricerca che,
pur aderendo maggiormente alle necessità del reale, in molti casi sono ancora in attesa
di valorizzazione.
Questo invito si rivolge, quindi, ai giovani studiosi del settore, attivi in Italia o all’estero,
e a chi conduce studi sui temi delle discipline degli interni, per provare a mappare gli
orientamenti emergenti nel campo, su e attraverso il progetto. Dottorandi e dottori
di ricerca, assegnisti, docenti a contratto e ricercatori junior a tempo determinato
discuteranno le loro ricerche in un dibattito ricognitivo aperto in una giornata di studi
dedicata a fare emergere convergenze inaspettate, linee di ricerca promettenti e profili
ancora poco valorizzati, nonché a restituire all’esterno la vitalità di una comunità che
raramente trova occasioni di incontro e di confronto interno.
Calendario
Pubblicazione Call for Papers 16.03.2021
Termine presentazione Abstract 19.04.2021
Accettazione Abstract entro il 03.05.2021
Giornata di studi 28.05.2021
Consegna paper selezionati 13.06.2021
Info
Per informazioni sulla call e sul convegno è possibile visitare il sito web dedicato all'evento o contattare l'indirizzo: [email protected]
Comitato Organizzatore
Jacopo Leveratto – Politecnico di Milano
Viviana Saitto – Università degli Studi di Napoli Federico II
Valeria Sansoni – Università degli Studi di Roma Sapienza


L'evoluzione delle case: venerdì il webinar dell'Ordine degli Architetti La pandemia di Covid 19 ha forzatamente cambiato alcuni dei nostri aspetti sociali più importanti: lavoro, scuola, svago. Alla luce di questi cambiamenti, con tre tavoli di discussione in tre...

///REPORT FROM HOME///
Ciclo di conferenze a cura di G. Cafiero, P. Giardiello, M. Santangelo
MAGGIO-GIUGNO 2020
Microsoft Teams
LINK: https://urly.it/36159
CODICE: 7387ha6
Conferenze
14.05
Saluti
Domenico Conte
Coordinatore Dottorato di Ricerca in Scienze Filosofiche DSF
Fabio Mangone
Coordinatore Dottorato di Ricerca in Architettura DARC
Introduce
Paolo Giardiello
Relatore
Francesco Comerci
UDELAR FADU, Montevideo, Uruguay
Tutto in un punto
21.05
Introduce
Marella Santangelo
Relatore
Antonio Ledesma
UBA FADU, Buenos Aires, Argentina
La vivienda mínima es inmoral?
28.05
Introduce
Gioconda Cafiero
Relatore
Blanca Ruiz Esparza
UAA, Aguascalientes, México
Revalorizando lo intimo y lo éxtimo en el espacio personal
04.06
Introduce
Gioconda Cafiero
Relatore
Anibal Parodi
UDELAR FADU, Montevideo, Uruguay
Oportunidad
11.06
Introduce
Paolo Giardiello
Relatore
Mario Esparza
UAA, Aguascalientes, México
El encierro dentro del encierro
Introspección como proceso de reinterpretación del interior arquitectónico
18.06
Introduce
Marella Santangelo
Relatore
Jorge Figueira
CES UC, Coimbra, Portogallo
Bed, Dancing, Computer, Kitchen: The House against the Virus
25.06
Introduce
Marella Santangelo
Relatore
Hugo Peschiutta
UNC FAUD, Cordoba, Argentina
La fractura del modelo moderno frente a la pandemia
Report from home vuole essere il racconto di ciò che sta accadendo nei diversi Paesi del mondo, la riflessione critica su ciò che è stato prodotto dalla disciplina dell'architettura e il tentativo di immaginare, non solo le conseguenze di tale evento globale, ma anche cosa sarà più opportuno prevedere, come stili di vita, luoghi, ambienti e oggetti, per il prossimo futuro.
Le parole chiave del ciclo di conferenze sono:
DOMESTICO
Le case per molti erano diventate solo il luogo dove “tornare” dopo una giornata di lavoro, il luogo attraverso il quale mostrarsi agli altri comunicando i propri gusti e il proprio status sociale, insomma il luogo dove assecondare gli stili di vita imposti da un mercato omologante causa della perdita di specificità e tradizioni, per altri ancora rappresentavano la risposta ai propri bisogni esistenziali, luogo delle libertà personali. Ora che siamo costretti a vivere la casa in ogni sua parte, a condividere gli spazi con i familiari più stretti, ci accorgiamo di quanto siano necessari spazi e oggetti idonei per svolgere azioni, per condividere momenti della giornata, oltre che luoghi flessibili capaci di adeguarsi e trasformarsi, per fronteggiare l’emergenza che impone il lavoro da casa o la comunicazione con chi è lontano e non si può raggiungere. Stiamo rileggendo il concetto di privacy ma anche sperimentando il limite tra reale e virtuale nei rapporti consolidati del quotidiano.
SICUREZZA
Oggi la casa rappresenta il “luogo sicuro” e deve prendere atto di modalità, azioni e strumenti idonei alla sicurezza. Soddisfare protocolli di igiene e decontaminazione mette in discussione il binomio stesso tra privato/pubblico che rischia di essere assimilato a quello di safe/unsafe. Il passaggio reale dall’una all’altra condizione avrà bisogno di spazi idonei prima inesistenti, a ambienti di compensazione che rimarcheranno il passaggio tra l’interno e l’esterno secondo nuovi sensi e modi, dove svolgere nuove ritualità e percepire il progressivo abbandono di una condizione esposta ad una più protetta.
TEMPO
Abbiamo tempo, più tempo ma soprattutto un tempo diverso non spendibile nei modi a cui eravamo abituati. Le attese sono cambiate, la virtualità annulla o riduce sensibilmente gli spostamenti fisici, il tempo considerato prima perduto non è più tale, finanche le code ordinate a distanza controllata assumono il senso di tempo dedicato alla protezione e non semplicemente di tempo perso. Tutto può accadere negli stessi spazi e gli spazi collettivi prima irrinunciabili oggi appaiono superflui. I ritmi cambiano e finanche il tempo libero è privato del senso concreto della libertà.
SENSO
Abbiamo più tempo, viviamo ogni azione con più intensità, con maggiore attenzione e i sensi, quelli spesso sopiti o messi da parte, sono più allertati e coinvolti. L’uomo recupera la sua dimensione corporea proprio perché limitata nelle azioni e negli spazi a disposizione e acuisce la sensorialità, la percezione sia fisica che emotiva degli eventi e delle cose che lo circondano.
La stessa azione del cibarsi torna ai suoi riti, va oltre il semplice nutrirsi e torna ad essere momento conviviale con godimento di sapori e profumi. Gli oggetti effimeri o usa e getta diventano ingombri da smaltire a fatica mentre quelli durevoli, con una loro storia, di qualità e capaci di trasmettere sensazioni e significati a chi li usa, attraverso la morfologia e i materiali, recuperano il loro ruolo quotidiano. I sensi modificano i significati delle cose e delle azioni che, a loro volta, restituisco valore ai sensi stessi.
DISTANZA
L’epidemia ha imposto il distanziamento sociale, ha decretato delle misure tra gli uomini che non corrispondono più ai suoi comportamenti o ai suoi sentimenti ma esclusivamente alla protezione dal contagio. È evidente che sono cambiati radicalmente gli spazi della condivisione, ma forse essi andranno ripensati anche quando potremo uscire di casa e per un lungo periodo. Introdurre distanze di sicurezza significa alterare gli istintivi comportamenti sociali e guardare gli altri come potenziali portatori di virus. Cambieranno le distanze culturali che ci ha fatto comprendere la prossemica, si modificheranno le ritualità sociali, si intaccherà la spontaneità dell’uomo e questo comporterà una nuova idea degli spazi o un uso diverso di quelli esistenti. Che accadrà di una società che non ammette prossimità e vicinanza, che mondo sarà quello privo di assembramenti in cui manifestare, condividere e partecipare?
Inoltre, la percezione delle distanze è stata alterata radicalmente dai sistemi di comunicazione a distanza, nel lavoro, nello studio, nella ricerca, nelle relazioni personali, nei rapporti affettivi. Se tali strumenti avvicinano in una condizione di bisogno è pur vero che essi incidono in maniera significativa sull’idea di essere in un luogo, sulla distanza di tale luogo dagli altri; forse modificherà anche l’idea di viaggio, che per molto ancora sarà fortemente limitato o di conoscenza di uno spazio o partecipazione ad un evento. Se il mondo riesce tutto ad entrare in casa tramite mezzi virtuali che senso assumerà il mondo reale che abbiamo costruito e che dovremo ricostruire?
LOCALE
La globalizzazione con la sua influenza omologante, con la cancellazione delle differenze e specificità più evidenti, con la creazione di obiettivi condivisi imposti dal mercato, aveva comunque attenuato le differenze, avvicinato le aspettative e le speranze delle popolazioni, costruito un linguaggio comune anche tra Paesi e popoli molto lontani. Oggi le nuove distanze, i nuovi confini, i perimetri ben definiti obbligano ad un ripensamento serio e non superficiale sull’idea di locale rispetto al globale e di identità contro l'uniformità. Si dovranno ripensare in chiave planetaria principi che soddisfino ogni individualità e che, tuttavia, le collochi in un insieme coeso, condiviso e unito.

///GUD MAGAZINE CALL FOR PAPERS///
CALL 2020 / 01
PASSAGGI / TRANSISTIONS
scadenza / deadline
10 aprile 2020 / april 10th, 2020
Passaggi
A vent’anni dalla sua fondazione, la rivista GUD /Genova University Design segna il suo rilancio, aggiornandosi nella forma e nei contenuti e proponendosi come rivista scientifica rivolta all’intero spettro delle discipline del progetto e delle sue differenti culture.
Passaggi è il tema che si propone per il primo numero di questo nuovo ciclo e
rappresenta simbolicamente il passaggio da un magazine incentrato sul ‘design’, inteso come disegno industriale, seppur nella accezione più ampia, a prodotto di ricerca ed editoriale rivolto all’intero campo delle discipline legate alla cultura del
progetto. Passaggi si riferisce anche alle trasformazioni spaziali e sociali indotte dall’azione progettuale. In questo senso coinvolge tutti i luoghi dell’abitare, dal territorio all’architettura, dalla città agli oggetti di uso quotidiano. Passaggi indica
altresì quella particolare condizione di sospensione di tempo, di luogo, di spazio e di identità che così frequentemente rileviamo nella realtà contemporanea e che più in generale ha riguardato, nella Storia passata e recente, i periodi di crisi e di
cambiamento.
Sulla base di questa interpretazione si avvia questo primo numero con l’ambizione di offrire una piattaforma ampia al dibattito scientifico e multidisciplinare che la comunità internazionale affronta attraverso l’azione del progetto.
GUD, a Magazine about Architecture, Design and City.
Transitions
Twenty years after its first release, GUD / Genova University Design Magazine is reborn, updated in form and content and transformed into a scientific magazine focused on the whole spectrum of design disciplines and its different cultures.
“Transitions” is the theme of GUD’s first issue. It symbolically represents the transfer from a magazine focused on ‘design,’ seen as industrial design, albeit in the broadest sense, to a
research and editorial product oriented towards the whole field of topics related to design and project culture. “Transitions” refers to the spatial and social alterations produced by
the design action. In this sense, it involves all places of living, from the landscape to architecture, from the city to everyday objects. “Transitions” embodies that particular condition
of suspension of time, place, space and identity which we so frequently find in contemporary reality and which more generally concerned, in past and recent history, the periods of crisis
and change.
Following this interpretation, GUD first issue aims to offer a broad platform for scientific and multidisciplinary debate that the international community faces through every project action.
GUD, a Magazine about Architecture, Design and City.

//ATLANTE
DELL’ABITAZIONE MODERNA//
Condividiamo con piacere un'interessante ricerca di Giancarlo Rosa

///CALL FOR PROPOSAL///
Interiors: Design/Architecture/Culture
Theme issue:
____room
Note of Interest due March 15, 2020
For consideration, please provide a note of interest on the topic of ____room. This can take the form of
approximately 3-5 images and accompanying text (300-500 words), or a proposal of 500 words. Please include
your affiliation and contact information. The editorial team will select proposals from this phase to develop into a manuscript. Selected notice of intents does not guarantee publication, this will be determined through the blind
peer-review process of developed manuscripts. Please see the journal website for additional information on
submissions. https://www.tandfonline.com/toc/rfin20/current