Facciamo sentire ai bambini che ci fidiamo di loro
San Michele Il Paese dei Bambini
Il progetto è rivolto ai bimbi in età da scuola
materna e alle loro famiglie.
Operating as usual
I nostri figli ci guardano e imparano da noi. Se abbiamo ancora voglia di crescere, loro sono arrivati per aiutarci a diventare Donne e Uomini presenti e consapevoli a noi stessi. Ringraziamoli di questa enorme possibilità che ci offrono.
TE ESTOY MIRANDO PAPA TE ESTOY MIRANDO PAPA
Daniela Lucangeli, L'Importanza di Insegnare con il Sorriso "Le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni. Se imparo con curiosità e gioia, la lezione si incide nella memoria con curiosità e gioia"
Amici ed amiche, volete aver ragione o essere felici??
Con preghiera di condivisione!
InFormiamoci 😍
Per aiutare i bambini a riconoscere le loro emozioni, abbiamo bisogno di cambiare la cultura dell’educazione
Capricci si, capricci no...
Ginevra, due anni e mezzo, si getta per terra al supermercato urlando perché la mamma ha rifiutato di comprarle le caramelle. Capricci ?
Giovanni, diciotto mesi, rifiuta di bere dal bicchiere blu e vuole bere solo da quello rosa e getta tutto per terra quando papà insiste. Capricci ?
Tornando da scuola, Alice chiede a sua madre la merenda e lei le porge i suoi biscotti preferiti. Appena vede che sono rotti, Alice comincia ad arrabbiarsi e gridare perché vuole dei biscotti interi.
Insomma robe da matti
Capricci ?
Agli occhi della maggior parte dei genitori, si, sono capricci. I bambini fanno i capricci. Per non viziarli bisogna provvedere.
Ma cosa si intende con la parola ‘capricci’ ?
Il problema sta proprio qui. La maggior parte delle persone associa il termine ad un atto provocatorio che il bambino fa per fare un ‘dispetto’, per testare l’adulto, per metterlo in difficoltà.
In realtà, è una risposta del cervello del bambino a situazioni troppo complesse da gestire per lui.
Quindi cosa succede ?
Succede che l’adulto si chiude a riccio pensando di farsi beffeggiare dal bambino. Si impunta restando sulla sua posizione autoritaria e si mette sulle difensive. In poche parole...fa i capricci :).
Ma è davvero del ‘cinema’ ? Questi comportamenti nei bambini sono realmente dei ‘capricci’ intesi come delle esigenze futili ? Oppure sono dei comportamenti più che comprensibili tenendo in considerazione l’evoluzione del loro cervello ?
Abbiamo la certezza che i nostri figli siano coscienti del loro tentativo di presa di potere su di noi ?
- ‘Vedi come mi guarda con quell’aria di sfida mentre fa quello che gli ho appena detto di non fare ?’
Ma cosa succede nel bambino in questi momenti ?
Eh si, perché succede bene qualche cosa. Il bambino non reagisce così ne per caso ne per intenzione di farci un dispetto. Prima di arrabbiarci quindi, chiediamogli cosa sta succedendo, pronunciare queste parole ci aiuterà a inibire le nostre abituali pulsioni.
C’è una sola certezza : il bambino non cerca ne di tenderci una trappola ne di testarci. Non ne ha semplicemente le capacità intellettuali per farlo.
Quando crediamo che nostro figlio stia facendo i capricci, tendiamo a comparare il bambino e le sue capacità cognitive, il suo sviluppo cerebrale con quello di un adulto.
Mi spiego meglio.
Se il vostro collega Claudio si getta per terra sbattendo i piedi, urlando e piangendo perché in quel momento non potete prestargli la vostra penna, sarà legittimo pensare che stia ‘leggermente’ esagerando. È ovvio che ci si aspetta che un adulto si riesca a controllare maggiormente di fronte a situazioni di frustrazione.
Un bambino però non è un adulto ! Il loro cervello è molto diverso.
Il cervello del bambino non ha ancora le competenze per riuscire a gestire le proprie emozioni, frustrazioni e pulsioni. Le zone cerebrali incaricate di questa gestione non sono completamente funzionali.
In particolare la corteccia prefrontale che controlla le impulsioni e le emozioni comincerà a maturare solo a partire dai 5 anni.
Questo significa che il bambino non è in grado di controllare le sue reazioni emozionali. Esprime la sua emozione senza filtri.
Il vostro collega Claudio, dovrebbe in teoria riuscire a sormontare senza troppi problemi il fatto che voi non possiate in quel momento prestargli la penna grazie alla sua corteccia matura. Si, è deluso perché aveva proprio bisogno due secondi di quella penna, ma sicuramente la prossima volta che ve la chiederà, in un momento in cui non ne avrete bisogno, gliela presterete senza problemi !
Riuscirà a relativizzare : ok, alla fine è solo una biro… vado a prenderla nell’altro ufficio.
Catherine Gueguen chiama questa capacità ‘la capacità di rivalutazione’.
Questa capacità non la troveremo in Ginevra, Giovanni e Alice per qualche anno ancora.
Quindi no, gettarsi per terra per un pacchetto di caramelle non è un capriccio ma è solo la manifestazione di un sentimento intenso che il bambino non può ancora controllare e gestire. Stessa cosa per Giovanni e Alice. Quest’ultima poverina, ha passato una giornata dove ha cercato di controllarsi al massimo a scuola : ha seguito le regole della classe, si è sforzata di mangiare con il cucchiaino a mensa senza sporcare dappertutto, si è anche fatta sgridare per aver spinto Alessandro in giardino ! Non si è proprio riuscita a controllare, lui non voleva dargli la macchinina con la quale non stava nemmeno giocando ! Insomma, ha cercato di fare il massimo perché sapeva che le manifestazioni intense delle sue emozioni non sarebbero di certo state accolte con empatia in queste circostanze. Quindi le ha represse. Ma i biscotti no eh ! I biscotti rotti sono stati proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso ! L’occasione giusta per scaricare tutte le tensioni accumulate durante la giornata di fronte alla mamma o al papà che di sicuro avrebbero capito e sarebbero stati pronti ad accogliere il suo malessere e la sua fatica in maniera comprensiva !
Ma allora che fare ? Assecondiamo tutte le richieste del bambino ?
NO NO NO E POI NO ! Se la mamma di Ginevra ha deciso che alle 18h di sera le caramelle al supermercato... anche no, per tutti i motivi possibili ( tra poco si cena, ha già mangiato troppi zuccheri ecc.) rimane un no !
La differenza è sostanzialmente guradare la situazione da un punto di vita diverso per poter aiutare Ginevra ad affrontare questo momento difficile :
No, Ginevra non sta facendo i capricci è solo molto arrabbiata, stanca e frustrata.
Punirla, minacciarla sgridarla, sarebbe veramente controproducente, Ginevra è già travolta da una tempesta emozionale, non ha bisogno che aggiungiamo in lei altri sentimenti ed emozioni negative.
Quello di cui ha bisogno, è di empatia e di strategie per insegnarle progressivamente a fare fronte a queste frustrazioni.
Come possiamo fare ?
Cominciando ad ignorare lo sguardo e le frecciatine delle persone che ci circondano
Se ci vergogniamo del comportamento di nostro figlio, e cominciamo a chiederci cosa staranno pensando di noi, metteremo in pratica strategie per far terminare la crisi reprimendole :
- ‘Se non la finisci le prendi’
oppure
- ‘Ora la smetti se no stasera vai a letto senza storia’
O magari comprandogli le caramelle a patto che la smetta.
Facendo così, probabilmente il bambino smetterà ma noi non lo staremo aiutando concretamente nel gestire le sue emozioni e le crisi che non riesce a controllare.
Generalmente quando si è fuori casa funziona prenderlo in braccio contendendolo, mantenendo la calma, parlandogli dolcemente accompagnandolo in questa tempesta emotiva. Non importa se le sue grida ricompriranno le nostre parole, la nostra postura, il timbro della voce, il contenimento saranno sufficienti.
È importante cercare di nominare ed identificare le sue emozioni :
-‘ Mi sembra di capire che tu sia davvero arrabbiato, è così ?’ (ovviamente l’obbiettivo non è che ci risponda).
Nominando le sue emozioni, i circuiti della sua corteccia prefrotnale registrano e associano lo stato d’animo con la situazione e si rinforzano. Progressivamente questi circuiti incaricati di regolare gli impulsi emozionali, diventano più efficaci e funzionali.
Quando si è a casa, in un ambiente più contenuto senza gente che aggiunge ansia a lui come a noi con occhiatacce non richieste ci si può sedere di fianco a lui dicendogli : ‘ Mi sembra tu sia davvero arrabbiato/triste per questo o quello, quando vuoi il papà è qui per un abbraccio’.
La maggior parte delle volte, contenere il bambino fisicamente e nominare le emozioni hanno un effetto magico e il ritorno alla calma arriva abbastanza velocemente. Ci sono anche bambini che non amano essere toccati in queste situazioni, in quel caso ci renderemmo disponibili appena lui lo vorrà.
Quando il bambino si sarà calmato, se è abbastanza grande, è utile ritornare su quello che è successo cercando di capire assieme il perché di quello o di questo e magari, perché no ?, trovare assieme delle strategie per far sì che la prossima volta non succeda. Un esempio, si potrebbe provare, prima di andare al supermercato, ad avvisare il bambino che non si comprerà nulla che non sia sulla lista. Delle volte è davvero sufficiente anticipare.
Fonti:
Gueguen C. ‘ Pour une enfance heureuse’, Paris, édition Robert Laffont, 2014
Filliozat I. ‘J’ai tout essayé !’, Poche, 2019
Antier, Edwige, ‘ L’autorité sans fessée/ élever mon enfant aujourd’hui’
Miller Alice, ‘C’est pour ton bien’
Le persone piccole, bambini e bambine, ci permettono di conoscerci meglio... fidiamoci di loro!
Domenica saremo a Vermogno....se non ci siete mai stati vale la pena fare un salto! Alle 14.30 parleremo di educazione in natura e comunicazione empatica.
Siamo una piccola frazione di un piccolo paese, continuiamo a proporre novità culturali degne di un capoluogo di provincia; molte sono le novità della 27a edizione:
nei contenuti ricordiamo la settimana archeologico mineraria sabato 4 ottobre con l'archeologo Federico Barello, ore 19.00 apericena, ore 21 conferenza.
Nell'ambito della festa, convegno su " natura emozioni comunità" con il Professor Alberto Gallo e il paese dei bambini, in contemporanea spettacolo di intrattenimento, magia e animazione per i bambini.
La locanda dalle 12.30 sarà aperta con le note delizie locali
Mercatino hobbistico per le vie del paese
Giro guidato in Bessa dalle 10 con l'agronomo Andrea Polidori
Intrattenimento musicale con repertorio per tutti i gusti e per tutte le età
Postazione di ricerca dell'oro con possibilità per tutti, dai bambini agli adulti di ogni età, seguiti dai professionisti dell'associazione cercatori d'oro, di avvicinarsi a questo mondo a cavallo tra storia, natura e tecnica
Nella forma: attenzione nel produrre meno rifiuti possibile con piatti in ceramica, e materiale biodegradabile, acqua naturale gratuita a disposizione, con l'invito, al fine di sensibilizzazione a ve**re muniti di piatto, posate e bicchiere, comunque disponibili in versione in ceramica o biodegradabile.
Vi aspettiamo per una giornata densa di contenuti culturali e aggregativi, e contemporaneamente di svago e buona cucina
Vi aspettiamo numerosissimi!!!
‘Oh, papà, mi vuoi bene perché io sono io!’ Mi sono emozionata quando ho letto questa parte del libro... mi sento morbida e mi sento luminosa quando so di essere amata così...accolta e accettata, ed è più facile donare il meglio di me! Capita anche a voi?
TI VOGLIO BENE PERCHE' TU SEI... TU ♥️
Ormai lo dicono in tanti, la relazione con l’adulto di riferimento è il primo passo per l’apprendimento
Vi aspettiamo per suonare insieme, con L PAIS 'D Mongrand
Se passate ad ascoltare buona musica, ci sarà l’occasione di conoscerci di persona... saremo presenti presso lo stand dell’organizzazione di Bolle di Malto 5° Edizione
Ci vediamo Venerdì,Sabato,Domenica e Lunedì a 2019! Venite a conoscere la nostra
Un modo nuovo di vivere la Valle Elvo!
Ci piacerebbe tantissimo permettere a tutti i bambini e alle famiglie desiderose, di poter sperimentare... questo è il modo che per noi ha più senso
I bambini dovrebbero cominciare ad apprendere in natura non nell’aula ” le parole del celebre neuroscienziato F. Mora – ASILO NEL BOSCO BlogI bambini dovrebbero cominciare ad apprendere in natura non nell’aula ” le parole del celebre neuroscienziato F. Mora Pubblicato il 24 Agosto 201924 Agosto 2019 Paolo Mai Sin dalla nascita stiamo imparando. L’apprendimento è un processo innato e consustanziale per mantenere la vita. È es...
Le coincidenze... quelle belle
E ieri, in una giornata di Agosto che sapeva di Ottobre è accaduto qualcosa di straordinario:
senza bisogno di Istituzioni, senza la necessità di conoscersi da anni, quattro diverse realtà si sono incontrate per creare insieme una collaborazione che vedesse nel futuro la voglia di cambiare.
Attività diverse, con progetti differenti e con idee magari differenti si sono trovate attorno ad un tavolo rotondo, di legno lucidato come si faceva anni fa, e hanno trovato un obiettivo comune per creare una collaborazione : far conoscere la Valle Elvo e quello che può offrire.
Natura, il crescere insieme, un turismo più legato alla Terra e ai nostri boschi, la voglia di conoscere questi luoghi con altri mezzi e la voglia di ricercare quella parte spirituale attraverso questi i luoghi sono stati il fulcro di questa voglia di connettersi tra di noi.
Per molti può sembrare banale, ma non é cosi scontato ritrovarsi a voler impiegare tempo per creare insieme qualcosa che possa far crescere un territorio.
Cosí oggi, 21 Agosto 2019 nasce “Elvoluzione” che non vuol essere un progetto (per ora) ma una rete di collaborazioni che possa far risplendere di Luce nuova i nostri territori.
Ci troverete a Bolle Di Malto dal 29.08 al 02.09 con un nostro Stand-Percorso per poter conoscere le nostre realtà e un piccolo scorcio di quell0 che cerchiamo di divulgare, di proporre
Grazie infinite a questi nostri compagni di viaggio :
Barbara Monteleone Yoga per bambini-Metodo Balyayoga
Francesco Trovo' Future Is Nature - Playground
Claudia Camera e Alberto Gallo San Michele Il Paese dei Bambini
Confessioni di un fricchettone felice: “guardando il finale ho pensato che il cuore si raddoppiasse invece che dimezzarsi!”
Amore o condivisione che sia, è un video che ci è piaciuto assai🦒
Ogni volta che lo leggo, è poesia!
Poeti e bambini sulla Luna
Sarebbe prematuro dire: sguinzagliate i bambini. Assecondateli: essi corrono fuori quando piove, si levano le scarpe quando trovano pozze d'acqua, e, quando l'erba dei prati è umida di brina, corrono con i loro piedini nudi per calpestarla; riposano pacificamente quando l'albero li invita ad addormentarsi alla sua ombra; gridano e ridono quando il sole li sveglia al mattino, così come sveglia ogni creatura vivente che divide la sua giornata tra la veglia ed il sonno. Tratto dal testo Educare alla LIbertà di Maria Montessori.
Una settimana insieme! Grazie all’Oasi di Scacco&Hope e a tutti noi, persone grandi e persone piccole, dell’armonia che abbiamo saputo creare insieme.
Che gioia condividere questo evento! Invitiamo tutti a partecipare, sarà una festa per il corpo, per il cuore, per la testa, e per le mani. Gli organizzatori si sono totalmente autofinanziati, ma hanno avuto il cor-aggio (agire col cuore) di mantenere tutto gratuito, sperando di poter rientrare nei costi con offerte libere e consapevoli. Non potevamo non innamorarci di queste idee, se sentite anche voi che si sta muovendo qualcosa dentro di voi venite, o condividete l’evento per favore!
Onda Festival - Gioia e Sviluppo Personale
Il primo ONDA Festival.
Uno spazio di gioia, incontro e fiducia.
Belli i valori, me
Grazie alle famiglie e soprattutto ai bimbi che hanno avuto voglia di sperimentarsi con noi!Festival del Paganesimo - Giovanna De Monduro
Noi siamo pronti per giocare con voi!
Per i bimbi più grandi, è tempo di saluti...e come si usa in molte comunità un rito di passaggio è un momento per consolidare i propri traguardi, per guardare alle prossime sfide, e per lasciare qualcosa di nostro a chi rimane. I nostri bimbi ci lasciano un seme di mela, che, proprio come ogni bambino, porta nel suo germe un essere unico ed irripetibile. Grazie di esservi meravigliati, di esservi sporcati, di aver riso, di esservi annoiati, di esservi arrabbiati e poi riappacificati insieme a noi! E grazie ai genitori che hanno riposto la loro fiducia in questo progetto.
Quanto ci piace quest’iniziativa...e quanto siam felici di partecipare!
Leggete l’articolo, non fatevi ingannare dalle apparenze 🙂
IL FESTIVAL DEL PAGANESIMO A MIAGLIANO DAL 22 GIUGNO - BIELLA CRONACA La prima edizione del Festival del Paganesimo si terrà a Miagliano, in provincia di Biella, il 22 e 23 giugno dalle 11 alle 24: un'iniziativa in memoria di una giovane donna vittima dell'Inquisizione nel 1400, Giovanna de Monduro, chiamata nel corso dei secoli 'La Strega Di Miagliano'. 'Attraverso ...
Il signore del Silenzio ci aiuta a trasformare i suoni del Bosco in Colore
Grazie a Coretta Spalla, a Batuffolo e all' Oasi di Scacco&Hope... ci batteva forte il cuore, abbiamo avuto un po' di timore, ma ci portiamo a casa tanti sorrisi.
Grazie a Giovanna Boglietti che ci ha aiutato a diffondere il nostro Progetto!
È noto come castagno, ma lui preferisce essere chiamato l’albero pancione!