
Tramonti a Nord Est
(della Germania)
La storia di Berlino non è solo Checkpoint Charlie, East Side Gallery e Porta di Brandeburgo!
Tramonti a Nord Est
(della Germania)
Un'alba e una passeggiata indimenticabili. Non vedo l'ora di tornare a Stralsund in giugno e di ripetere questa esperienza solitaria prima di iniziare una giornata dedicata a raccontare ai soci FAI la storia dell'Isola di Rügen.
Un itinerario a cui ho iniziato a pensare dal 2019 e che finalmente si realizza.
La cintura verde nata lungo l'ex confine fra le due Germanie, centri storici medievali, teatri barocchi, Bauhaus, mosaici socialisti, Goethe, Lutero, Wagner, Tiepolo, 5 siti Unesco... Non vedo l'ora di raccontare quanto ricchi di storia, arte e cultura sono i luoghi che visiteremo in agosto con il FAI.
Siete già stati a Stralsund?
Ho tanti luoghi preferiti in Germania ma Stralsund è uno di quelli di cui ho i ricordi migliori.
Non vedo l'ora di tornarci l'anno prossimo. Serve un po' di pazienza ma l'itinerario è già pronto!
Uno dei gioielli di Halle è la sua Wunderkammer barocca, l'unica del suo genere interamente conservata e visitabile in Germania.
Wunderkammer significa letteralmente "stanza delle meraviglie" ed è una sorta di museo precedente all'epoca illuminista in cui furono creati i musei come li intendiamo tuttora. L'idea era quella di raccogliere in una stanza "tutto il mondo", a fini di formazione ma anche di esibizione, della propria collezione e delle relazioni che permettevano di ottenere gli oggetti più esotici.
Nel caso di Halle, lo scopo era esclusivamente formativo: i 3000 oggetti raccolti erano strumenti di studio. Ordinati in base alle conoscenze scientifiche dell'epoca, furono suddivisi in armadio tematici finemente decorati per illustrarne il contenuto.
Abbandonata a lungo, la Wunderkammer fu protetta e salvata durante la II guerra mondiale per poi essere nuovamente abbandonata ai tempi della DDR. Negli anni Novanta è stata restaurata, riordinata e restituita al pubblico.
Bilancio del primo viaggio della mia vita completamente non pianificato e fatto perlopiù di gite in giornata in treno da Berlino.
È stato un viaggio ricco di scoperte: dai centri medievali ai villaggi modello del modernismo, dalla più antica biblioteca pubblica tedesca ai più impressionanti mosaici della DDR all'unica Wunderkammer barocca ancora visitabile in Europa.
Ho anche rivisto una cara amica dei tempi dell'Erasmus e passato un pomeriggio con la mia compagna di banco di seconda superiore, con cui ho recuperato i contatti perché l'algoritmo di facebook le ha mostrato il mio libro su Berlino!
Spero di trovare il tempo di raccontarvi di più e mostrarvi tante foto nelle prossime settimane. Per ora... Aufwiedersehen Berlin!
Da Cavriago a... Halle an der Saale! Un saluto a e e un suggerimento, per chi non l'ha ancora fatto, di ascoltare i loro interessantissimi podcast.
Quella che vedete, realizzata nel 1970/71 da Erich Enge, è una delle tante opere di decorazione architettonica che si possono ammirare a Halle, una città che ha avuto una particolare attenzione per questo aspetto fin dai primi del Novecento.
Il titolo può essere tradotto come "[Lenin] ha smosso il mondo dal sonno" e porta il motto "le parole di Lenin vengono realizzate".
Mostra scene di vita quotidiana nell'ambito dell'istruzione e del lavoro e la "stretta di mano del partito socialista unitario", un simbolo del presunto superamento delle divisioni fra socialdemocratici e comunisti che sarebbe avvenuto appunto con la creazione (obbligata) del partito socialista unitario della DDR.
Non ero in bicicletta ma direi che con 14 km a piedi sotto il sole la mia visita a può essere definita un tour militare in omaggio a !
Eisenhüttenstadt fu la prima città di fondazione della , pianificata al 100%, quindi è tutta costruita secondo i dettami della , con un'evoluzione di stili - dal classicismo socialista al modernismo socialista - che corrispondono ai diversi periodi di costruzione.
Nei prossimi post vi mostrerò gli edifici ma inizio dalla decorazione architettonica con alcuni mosaici e vetrate che si incontrano in città.
Alcune opere sono esplicitamente politiche: nel mosaico con la grande mano, in alto a destra della colomba vedete le bandiere di DDR, URSS e Polonia perché l'opera è dedicata alla "amicizia tedesco-polacco-sovietica".
Altre, come la vetrata dell'asilo, mostrano animali, piante e scene di quotidianità dell'asilo, anche se sicuramente la presenza di bambini neri e asiatici non è casuale: durante la i Paesi socialisti si presentavano come fautori della pace (simboleggiata dalle onnipresenti colombe) e della fratellanza fra i popoli in opposizione all'imperialismo occidentale.
L'autore delle più importanti opere di Eisenhüttenstadt è Walter Womacka (1925-2010), artista specializzato nella decorazione degli edifici che ha lavorato molto anche a (nel feed mostro vari esempi).
Nella frenesia di abbattimento degli edifici della DDR dopo la caduta del molte sue opere sono andate distrutte prima che il loro valore artistico fosse riconosciuto.
Colonia è famosa per il suo duomo, straordinariamente sopravvissuto ai bombardamenti della seconda Guerra mondiale e patrimonio Unesco.
Le distruzioni della guerra resero necessaria la ricostruzione di molti edifici sia privati che pubblici e questa è una delle ragioni della diffusione del brutalismo nella zona, anche nell'architettura religiosa.
Uno degli esempi secondo me più straordinari di architettura religiosa brutalista è questa chiesa, inaugurata poco dopo la conclusione del Concilio Vaticano II e di conseguenza dedicata a Giovanni XXIII.
La struttura di cemento ha la forma di un albero che sostiene tutta la costruzione e conserva nel tronco il tabernacolo di legno.
Certamente uno degli edifici più interessanti che abbiamo visitato nel corso del viaggio dello scorso aprile.
In questi giorni mi è capitato di vedere vari reel che consigliano di visitare Cochem e mi sono ricordata che devo ancora raccontarvi gran parte del viaggio dello scorso aprile!
Cochem è stata una delle tappe perché è uno dei villaggi più pittoreschi lungo la Mosella, ma anche perché a Cochem si può visitare l'ex bunker segreto della Bundesbank, la banca nazionale della Repubblica Federale.
Rimase segreto fino al 1988 ma a quanto pare continua a non essere molto conosciuto dato che nessuno dei reel che ho visto ne parlava!
Il bunker fu costruito per conservare segretamente 15 miliardi di un marco tedesco "alternativo", cioè diverso da quello originale, che sarebbe stato utilizzato nel caso si fosse verificata un'iperinflazione causata da una guerra nucleare o da un'invasione della Germania da parte dei Paesi del Patto di Varsavia (non a caso Cochem si trova a ovest del Reno, nella zona più facile da proteggere nel caso di un attacco).
In una foto vedete le due versioni della valuta: dovevano essere abbastanza diverse da non confondersi ma abbastanza simili da permettere ai cittadini di usarle senza difficoltà.
Il bunker era nascosto sotto un edificio che ufficialmente era un centro di aggiornamento per i dipendenti della Bundesbank.
Si riparte! Come sapete preferisco visitare, raccontare e far visitare i tanti gioielli di storia, arte e natura meno conosciuti della Germania piuttosto che seguire i più noti e affollati percorsi turistici.
Nel 35° anniversario della caduta del Muro mi è sembrato inevitabile tornare a Berlino e a Potsdam, ma anche in queste città così frequentate non ho scelto i luoghi più famosi.
Descrivere ciò che vedremo come "secondario" o "periferico" sarebbe sbagliato, perché sono tappe per me fondamentali per capire la storia recente della Germania e dell'Europa, ma sicuramente le tracce di questa storia lì non sono così facili da leggere per un occhio non esperto e non sempre sono luoghi facili da raggiungere o visitare.
Spesso non sono neanche "belli" nel senso tradizionale del termine, soprattutto a Berlino, ma far scoprire l'importanza e il senso di edifici che a un primo sguardo non sembrano armoniosi o particolarmente interessanti è ciò che mi entusiasma di più.
Il viaggio lungo il Reno è già finito ma devo ancora iniziare a raccontarvelo! Prometto che mi farò perdonare per il ritardo mostrandovi luoghi molto particolari e significativi da un punto di vista culturale ma anche naturalistico, come sempre con un'attenzione particolare alla storia contemporanea della Germania e dell'Europa.
Dato che l'itinerario è stato molto intenso (come si poteva intuire dalla mappa iniziale che vi ho mostrato in un post precedente!), l'ultima tappa è stata in un luogo rilassante: questa meraviglia della natura che mi sembra perfetta come anteprima del racconto del viaggio.
Qualcuno la riconosce?