Scuola Primaria Pizzo
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Classe 5A

Ogni anno, il 27 gennaio, celebriamo la Giornata della Memoria, un momento fondamentale per ricordare le vittime dell’Olocausto e riflettere su temi come la tolleranza, la solidarietà e il rispetto per la diversità. È una ricorrenza che invita non solo al ricordo, ma anche all’impegno attivo nel costruire una società più giusta e consapevole.
Un ruolo centrale in questa missione educativa è svolto da noi insegnanti, che ogni giorno ci impegnamo per trasmettere valori di pace e rispetto alle nuove generazioni. Durante questa giornata, il loro lavoro assume un significato ancora più profondo: parlare di un tema così complesso e delicato ai bambini richiede sensibilità, creatività e un’attenta preparazione.
Nelle aule scolastiche, la Giornata della Memoria diventa un’occasione per insegnare il valore della memoria collettiva. Noi insegnanti sappiamo che per parlare ai bambini della Shoah bisogna scegliere un linguaggio accessibile, puntando su storie e simboli che possano emozionare senza spaventare. Con l’uso di racconti, letture illustrate e attività pratiche, riusciamo a spiegare l’importanza di non dimenticare, trasmettendo al contempo messaggi di speranza e di fiducia.
Organizziamo attività pensate con cura,
le aule diventano luoghi di crescita, riflessione e speranza, dove si insegna che il passato non deve essere dimenticato e che ognuno di noi può fare la differenza, educare i cuori e le menti dei più piccoli fa parte della nostra missione e sapere che potranno diventare uomini liberi e rispettosi ci dà la spinta a non mollare mai anche quando nel mondo sembra che la storia non insegni nulla.
Buona Giornata della Memoria, nella certezza che il nostro lavoro seminerà pace e consapevolezza nel futuro.
La Giornata degli Abbracci, celebrata ogni anno il 21 gennaio, è un’occasione speciale per ricordare il potere benefico di un semplice abbraccio. Questa giornata è nata negli Stati Uniti nel 1986 con il nome di National Hugging Day grazie all’iniziativa di Kevin Zaborney, che voleva incoraggiare le persone a esprimere più liberamente affetto e vicinanza emotiva.
Che sia tra amici, familiari, partner o anche sconosciuti (se consenzienti!), un abbraccio può illuminare la giornata di chi lo riceve. Quale momento migliore di oggi per condividere un po’ di calore umano?
Se puoi, prenditi un attimo per abbracciare qualcuno: non costa nulla, ma vale tantissimo! I ragazzi della V A l’hanno fatto, prendi esempio ♥️

Oggi, nella Giornata degli Abbracci, “National hug day”, ci siamo soffermati a riflettere su quanto un gesto così semplice possa racchiudere un significato così grande. Un abbraccio può dire tutto quello che le parole non riescono a esprimere: “ti sono vicino,” “sono qui per te,” “mi fido di te.”
Abbiamo ripensato agli abbracci che abbiamo dato e ricevuto nei momenti più belli, ma anche in quelli più difficili. Ci sono abbracci che ti fanno sentire al sicuro, quelli che non vorresti lasciare mai, e altri che arrivano quando meno te lo aspetti, ma di cui avevi un disperato bisogno.
Oggi, vogliamo ricordarci di quanto sia importante non darli per scontati. Vogliamo abbracciare chi amiamo, chi ci sta accanto ogni giorno, anche senza un motivo particolare. Forse per dire “grazie,” forse solo per il piacere di sentirci più vicini.
Un abbraccio può essere la cura più semplice per un cuore pesante. Se ci pensi, è un modo per condividere un po’ della tua forza, del tuo calore, con chi ti sta accanto. E tu? Chi vorresti abbracciare oggi?
La scuola primaria di San Sebastiano vi augura Buon Natale

Stamattina , in occasione del Santo Natale, gli alunni del plesso centro, assieme agli insegnanti, genitori e collaboratori, hanno partecipato alla Santa Messa, celebrata da P Antonio Bonacci. Durante la celebrazione, sono stati benedetti i Bambinelli di tutti gli alunni , che hanno animato con canti e preghiere, offrendo ai più bisognosi tanti doni, esprimendo al meglio il vero senso del Natale.

Oggi, 20 dicembre 2024 i bambini del plesso San Sebastiano e del plesso Marinella insieme alle maestre e genitori si sono riuniti per celebrare la Santa Messa Natalizia presso la chiesa “Resurrezione di Gesù”. È stata una celebrazione piena di gioia, emozione e spirito natalizio.
I bambini, con volti sorridenti e cuori pieni di attesa, hanno partecipato attivamente alla liturgia.
Durante la celebrazione, i piccoli hanno animato la messa con letture, preghiere dei fedeli. Le loro voci dolci hanno riempito la chiesa con canti tradizionali creando un’atmosfera magica.
Nell’omelia, il parroco ha parlato con semplicità e amore, spiegando il vero significato del Natale: la nascita di Gesù come segno di speranza e amore per tutta l’umanità. Ha invitato grandi e piccoli a portare la luce di Betlemme nelle loro case, con gesti di gentilezza e solidarietà verso il prossimo. Infatti uno dei momenti più significativi della celebrazione è stato l’Offertorio, durante il quale i bambini hanno portato all’altare doni destinati alle persone più bisognose della nostra comunità.
Al termine della messa, il sacerdote ha impartito una speciale benedizione ai bambini e alle loro famiglie, augurando un Natale sereno e pieno di pace.
Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa celebrazione: genitori, catechisti, volontari e l’intera comunità parrocchiale. Che lo spirito del Natale continui a risplendere nei nostri cuori oggi e sempre.
Buon Natale a tutti ♥️

Stamattina al plesso centro della scuola primaria, gli Zampognari Napitini , hanno allietato, con le tradizionali musiche natalizie, bambini e insegnanti. Anche la presenza di Babbo Natale, portando doni e dolciumi, ha reso, felici tutti, rendendo magica l'atmosfera. Si ringraziano i genitori per la collaborazione.
Stamattina la scuola primaria di San Sebastiano è stata avvolta dal suono caldo e melodioso delle zampogne che richiama immediatamente l’atmosfera natalizia. Questo strumento tradizionale, legato alle antiche usanze pastorali, è ancora oggi simbolo del Natale in molte regioni italiane. Quando i suonatori di zampogne hanno varcato la soglia della scuola in abiti tradizionali, i bambini sono rimasti incantati: gli occhi si sono illuminati e i volti , soprattutto dei più piccoli, si sono riempiti di stupore. Il fascino nasce non solo dalla musica, ma anche dall’aspetto particolare dello strumento e dal modo in cui viene suonato, elementi che stimolano curiosità e domande.
L’esperienza con le zampogne può trasformarsi in una vera e propria lezione di storia e cultura. I bambini scoprono che questo strumento ha radici antichissime, risalenti ai tempi dei pastori che, durante l’inverno, scendevano dalle montagne suonando melodie di buon augurio per le famiglie dei villaggi. Questo legame con il passato suscita un senso di continuità e appartenenza.
L’ascolto delle zampogne ha suscitato nei bambini emozioni intense, gioia,allegria meraviglia, stupore,nostalgia. Il loro arrivo a scuola è stato non solo una performance musicale, ma un’esperienza che combina arte, cultura e tradizione. È stata un’occasione per i bambini di vivere un momento autentico e magico, che arricchisce il loro bagaglio culturale e affettivo. Attraverso la loro musica , i bambini possono percepire il vero spirito del Natale: la condivisione, la bellezza delle tradizioni e la magia che nasce dal suono di una semplice melodia, capace di unire passato e presente in un abbraccio musicale senza tempo.
Le zampogne nelle scuole rappresentano molto più di un semplice evento natalizio: sono un viaggio nelle radici culturali italiane, un’occasione di apprendimento e un’esperienza emozionale che rimane nel cuore dei bambini. In un’epoca dominata dalla tecnologia, l’incanto della musica tradizionale continua a toccare le corde dell’anima, regalando momenti di gioia e stupore.
Condividiamo tutto ciò con voi e vi auguriamo con tutto il cuore un Natale ricco di amore, pace e serietà accompagnato dal dolce suono di questo magico strumento.