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Imparare il francese non è mai stato così facile! 🇫🇷
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Giovedì 29 settembre, ritroviamoci alla Biblioteca Europea Roma per festeggiare la Giornata Europea delle lingue🥳con Pinocchio!
L'Institut ci sarà dalle 16 alle 18.30.
L'lnstitut français-Centre Saint Louis recrute un professeur de FLE en CDD.
Prérequis : habiter à Rome au moment de l’envoi de la candidature et disposer d’un code fiscal italien.
Plus de détails sur l'offre ici :
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🎬 FESTIVAL DI FILM :14-18 settembre 2022
📍Villa Medici, Roma
Programma & ticketing: villamedici.it
Mardi 13 septembre se tiendra de 9h30 à 11h30, à l’Institut Français Centre Saint Louis, l’assemblée plénière de rentrée de PonteVia
Pontevia! est une association francophone de Rome qui s’est donnée pour mission celle de faciliter les rencontres entre professionnels, de former à de nouvelles compétences au travers d’ateliers et de découvrir de nombreux projets.
Pour des raisons d’organisation, il est préférable de s’inscrire à l’avance
👉
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Parlez-en autour de vous et venez nombreux, à mardi !
CALENDARIO TCF :
▶️TCF per tutti:
TCF per tutti: 21 settembre / 24 ottobre / 5 dicembre
Le iscrizioni chiudono 10 giorni prima della prove.
rivolto a chi vuole valutare le proprie competenze per motivi professionali, scolastici o personali
prenota il tuo appuntamento per fare il test all'istituto subito! 💯
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5 abitudini francesi che (forse) non conosci!
Ecco una piccola selezione di abitudini francesi che abbiamo individuato per te:
1. Salutare, sempre!
È consuetudine salutare sempre i francesi prima di qualsiasi altra interazione, che si tratti di una lunga conversazione o di una domanda veloce: un semplice “ciao” durante il giorno o “buonasera” dopo le 18 andranno benissimo.
2. Baci alla francese
La bise è la prima cosa che i bambini imparano in compagnia dei loro compagni parigini. La bise è il bacio sulle guance che viene fatto quando si saluta un buon amico, un parente stretto o un familiare: nella cultura francese è un modo per salutare qualcuno che conosci già.
Inizia con la guancia sinistra e poi la destra, emettendo un suono di bacio mentre ti sposti tra le due guance, che si toccano solo leggermente. Mentre in alcune zone della Francia si arrivano a dare fino a quattro baci, i parigini ne danno solo due.
Non temere! Quando incontri persone per la prima volta, per lo più ti troverai a stringergli la mano, ma se non sei sicuro di cosa fare… segui l’iniziativa dell’altra persona!
3. Il “vous”
Nella cultura francese, l’indirizzo formale è una parte importante della lingua: il ‘tutoyering’ (usando ‘tu’ e ‘toi’) è un modo per rivolgersi a qualcuno con cui si ha molta familiarità (un amico, un familiare, un collega o un bambino).
Negli atri casi, le relazioni sociali iniziano con «vous», che è il modo formale di rivolgersi a qualcuno.
4. La pausa pranzo
In Francia il momento del pasto è sacro!
Infatti, la pausa pranzo dura più a lungo che in molti altri paesi, in media quaranta minuti, ed è fuori discussione cercare di renderla più breve, anche se ci si accontenta di un panino. Le cifre parlano da sole: da un recente sondaggio, infatti, è emerso che un terzo dei dipendenti americani e il 45% dei dipendenti britannici salta il pranzo, ma solo l’11% dei francesi fa lo stesso.
Ovviamente, è sacra anche la colazione con il classico croissant!
5. L’aperitivo
L’aperitivo, o “apéro”, è un rituale a cui partecipa gran parte della popolazione almeno una volta alla settimana. Gli alcolici consumati dipendono da diversi fattori come la regione, lo status sociale degli ospiti e gli antipasti serviti. La scelta è vasta tra un bicchiere di Champagne, rosé, crémant o pastis.
Prima di partire…perfeziona il tuo francese! ▶
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Nous serons présents au grand café de rentrée de Rome accueil le 8 septembre prochain.
N’oubliez pas de vous inscrire sur le lien du post ci-dessous. ☕️
Quali sono i poeti francesi più famosi? 6 nomi da approfondire
1. Pierre de Ronsard
Conosciuto come “il principe dei poeti”, è uno dei maggiori letterati del suo tempo e di quelli a seguire.
Poeta rinascimentale del XVI secolo, il suo stile oscilla tra la poesia impegnata durante le guerre di religione con le opere “Les Hymnes” e “Les Discours” e la poesia lirica, con le raccolte “Les Odes” e “Des Amours”.
2. Victor Hugo
Uno degli autori francesi più famosi al mondo, per molti motivi.
Molto impegnato politicamente, la sua popolarità deriva soprattutto dalle opere “Notre-Dame de Paris” e “Les Misérables”. Per quanto riguarda lo stile, quello di Hugo è inclassificabile; infatti, è considerato il padre del romanticismo francese, ma è stato anche rivoluzionario e patriota. Forse il più celebre scrittore francese.
3. Charles Baudelaire
È considerato il poeta francese per eccellenza.
Quando era in vita le sue poesie non erano apprezzate dal grande pubblico e di questo il poeta e scrittore ne ha risentito profondamente: la sua esistenza, infatti, è stata segnata dall’alcool, dalle droghe e dai problemi economici.
Oggi, invece, è considerato uno dei più grandi poeti del XIX secolo, ma anche scrittore, saggista, traduttore, aforista, giornalista e critico d’arte e letteratura. Una forte influenza sulla sua arte la esercitò l’India, Paese nel quale fu mandato dal padrigno, conscio della sua vita sregolata. Alle Isole Mauritius, infatti, iniziò a scrivere “Les Fleurs du Mal” e si innamorò di tutto ciò che era esotico.
4. Arthur Rimbaud
È uno dei poeti maledetti che ha iniziato a scrivere le sue prime poesie all’età di soli 10 anni; a 16 anni, dopo esser scappato di casa e durante il suo vagabondaggio, scrisse la sua prima opera. Poi si avvicinò ai poeti considerati lontani dalla morale comune, come Baudelaire e Verlaine, ed iniziò a sentirsi un profeta della poesia; in quel periodo scrisse “Lettre du Voyant” e “Une saison en enfer».
Rimbaud è considerato un “genio”, il “veggente” che ha bruciato le tappe, facendo “tabula rasa di tutto ciò che poteva commuoverlo al mondo, compresa la forma e qualsiasi ideale poetico, chiudendo con tutto il passato, compreso Baudelaire, giudicandolo vissuto in un ambiente troppo artistico.”
5. Paul Verlaine
Particolarmente vicino al simbolismo, tendenza nata dopo che la razionalità ha subito una forte crisi, Verlaine ha vissuto una vita fatta di malinconia, alcol e vagabondaggio tra Francia, Inghilterra e Belgio, segnata anche dalla prigionia e dalla solitudine, che diedero vita delle riflessioni che rivelano una grande profondità d’animo.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo “le Fêtes galantes” e “La Bonne Chanson” e i “Poètes maudits” opera che dedicò, appunto, ai poeti maledetti che frequentò personalmente.
6. Renée Vivien
Nota anche con il soprannome di “Saffo 1900”, Renée Vivien è oggi considerata una delle maggiori poetesse francesi, al punto che le è stato dedicato un importante premio letterario, attribuito, tra le altre, anche a Marguerite Yourcenar.
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